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Anziana-con-tabletLa piattaforma si propone di essere anche punto di incontro e scambio di conoscenze tra giovani e non, mettendo a disposizione saperi ed esperienza

 

Non perdere e disperdere saperi preziosi, e al contempo aiutare chi ne è depositario a sentirsi meno solo. E’ questo lo scopo di un progetto dedicato agli anziani, che ha come obiettivo quello di aiutarli a mantenere buone loro capacità cognitive, fornendoli al contempo di uno strumento utile a condividere con tutti il loro bagaglio di saperi e conoscenze.

 

COLLABORATIVE ECONOMY - Parliamo di "Special Age", il primo social network al mondo interamente dedicato alla terza età. Nata da un'idea di Angela Musolesi, una sorella francescana, presidente e fondatrice del progetto, la piattaforma online Special Age è un chiaro esempio di Collaborative economy, perché unisce le competenze della gente e aiuta a condividere, scambiare tempo e socializzazione, non solo tra i nativi digitali e gli anziani, ma anche tra la gente comune.

 

ANZIANI PER I GIOVANI - E poiché, appunto, il progetto si propone di essere punto di contatto tra giovani e i meno giovani attraverso lo strumento del web, salta subito all’occhio una delle sezioni più interessanti del sito, che si chiama "Anziani per i giovani". Lì i non più giovani possono offrire qualche ora del loro tempo per insegnare qualcosa ad un ragazzo: che può essere lavorare a maglia, o come preparare una buona torta o svolgere lavoretti di falegnameria, passando dalla "socialità online, virtuale a quella diretta.

 

I VANTAGGI COGNITIVI - I promotori sottolineano inoltre la ricaduta positiva per l’anziano, derivante dall’utilizzo di internet e social media, contro il decadimento cognitivo dovuto all’età.  "Oggi in Italia, 35 milioni di utenti navigano su internet - afferma sorella Angela - il 50,3% degli italiani sono iscritti a Facebook, di questi, l'11% sono anziani. Studi scientifici dimostrano che un'ora su internet e sui social aiuta a ridurre il deficit cognitivo e a migliorare le capacità mnemoniche degli over 65. In questo senso, abbiamo preso contatti con l'Istituto superiore di Sanità per dedicare una sezione della piattaforma ai cosiddetti 'anziani fragili' con difficoltà cognitive".
La piattaforma, si legge nella presentazione, ospiterà, oltre a giochi e barzellette, anche notizie utili di vario taglio e natura. Inoltre, leggiamo, “Per migliorare la vita delle persone, ci avvarremo di esperti ma anche e soprattutto dei suggerimenti che gli utenti naviganti ci manderanno”.

 

IL FUTURO DELLA START UP - Il progetto è stato riconosciuto come Start up innovativa dalla Camera di Commercio di Roma, ma le risorse scarseggiano, per questo sorella Angela  lancia un appello: "Il costo complessivo del progetto è di 50 mila euro. Io ho investito personalmente 15 mila euro. Siamo in attesa che qualche capital venture o angel o istituzione capisca la valenza del nostro progetto”.

 
Per info

Special age

 

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Redazione

 

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