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uic logo"Chiederemo alla Regione di incrementare lo stanziamento a bilancio per le politiche sociali"

Pubblichiamo di seguito la lettera ricevuta in cui la UIC Veneto espone i perché della scelta di scendere in piazza.

Si va ripetendo fino alla noia che stiamo attraversando un periodo di grave crisi economica e nessuno dice il contrario! Ma perché a subire le conseguenze più rilevanti di questa situazione devono essere soprattutto i più deboli? Nella legge di stabilità nazionale sono previste pesanti decurtazioni al fondo per la non autosufficienza, al fondo per le politiche sociali, al fondo per il collocamento al lavoro, alla destinazione del 5 per 1000. Naturalmente i tagli si trasmettono a cascata agli enti locali, quelli che operano direttamente sulla vita dei cittadini. Il Veneto non sfugge certo a questa logica perversa; quindi saranno coinvolti i nostri Comuni le nostre Province e anche la Regione; infatti pare proprio che lo stanziamento nel bilancio 2011 per l'Assessorato alle Politiche Sociali sarà ridotto almeno della metà . La conseguenza di tale incredibile stato di cose sarà il taglio di molti servizi alla persona fin qui garantiti dalla pubblica amministrazione, ad esempio nei confronti dei disabili di ogni età e condizione. In Veneto però si verifica un ulteriore paradosso; infatti le persone disabili, già provate dai tanti disagi di una difficile vita quotidiana, quando si troveranno ancora in maggiore difficoltà e cercheranno sostegno nelle associazioni che storicamente li aiutano e danno loro voce, le troveranno fortemente indebolite (sempre che ci siano ancora!), perché l'Assessore alle Politiche Sociali della Regione ha deciso di cancellare il contributo che dal lontano '89 è destinato alle associazioni che per legge rappresentano e tutelano proprio i disabili.
Detti sodalizi offrono ad associati e non, assistenza e consulenza in materia fiscale, amministrativa, legislativa e previdenziale (fondamentale in questo periodo di passaggio di competenze all'INPS e di continue visite di revisione); ma non solo! Infatti, in ossequio al principio di sussidiarietà , erogano, ognuno nel proprio ambito specifico, anche una serie di servizi, ad integrazione e spesso in supplenza dell'azione degli enti pubblici avvalendosi dell'esperienza e delle competenze maturate in decenni di attività . L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ad esempio, interviene direttamente nella gestione dell'integrazione scolastica dei minorati della vista, nella guida alla scelta e nell'addestramento all'uso degli ausili tecnologici o meno, che rendono più agevole la vita del non vedente; nell'alfabetizzazione informatica, mediante software e hardware dedicati; nell'addestramento alla mobilità autonoma ed indipendente; nella pianificazione degli interventi e nella riabilitazione in favore dei ciechi con minorazioni aggiuntive; nella formazione e aggiornamento dei lavoratori non vedenti e dei diversi tipi di operatori, che interagiscono con la minorazione visiva‑¬¦â€‘¬¦ e così via. Chi potrebbe svolgere adeguatamente questi compiti, se l'UICI dovesse drasticamente ridurre la sua attività ? L'Assistente sociale di un piccolo comune? O un impiegato dell'INPS? Il ruolo delle associazioni di disabili non dovrebbe essere dunque sminuito, togliendo loro un sostegno economico, ma valorizzato dalla Regione, riconoscendole quali interlocutori accreditati, quando non erogatori diretti di servizi, all'interno dei piani di zona.
Per ribadire con forza i concetti sopra esposti, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, quale componente della FAND "Federazione Associazioni Disabili", ha indetto una pubblica manifestazione, per martedì 14 dicembre a Venezia, alla quale si auspica partecipino le altre Associazioni coaderenti. Il punto di raccolta è previsto davanti alla Stazione Ferroviaria Santa Lucia alle ore 10.30; da lì il corteo si muoverà alla volta di Palazzo Balbi. In detta occasione si chiederà alla Regione Veneto di incrementare lo stanziamento a bilancio per le politiche sociali, operando tagli maggiori nei capitoli meno incidenti sull'esistenza dei più svantaggiati, oppure ripristinando l'addizionale IRPEF regionale. All'Assessore Sernagiotto invece di confermare il contributo alle Associazioni di rappresentanza e tutela delle persone disabili. 



INFO:

http://www.uiciechi.it/

IN DISABILI.COM:

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Redazione

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