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scuola: bambino con zainoL'Associazione Tutti a scuola promuove per il 4 febbraio prossimo una manifestazione nazionale a Roma per chiedere che la disabilità entri nell'agenda politica

I dati Istat di questi giorni ci dicono che in Italia il numero degli alunni con disabilità è aumentato. Nell'anno scolastico 2011-2012 si registrano circa 145 mila alunni con disabilità , pari quindi al il 3,1% del totale degli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado.
E' evidente, quindi, che la questione della integrazione scolastica  sia di primaria importanza, soprattutto alla luce del fatto che si moltiplicano i casi in cui ai piccoli non vengono assicurate le ore di sostegno che invece spetterebbero loro di diritto.

La disabilità a scuola non deve essere una concessione, ma un diritto! E' necessario, in questo contesto, fare sentire la propria voce, per dire che CI SIAMO, per i nostri figli. Ed è questo, in sintesi, lo slogan di Tutti  a Scuola, che lancia per il 4 febbraio prossimo una manifestazione a Piazza Montecitorio (Roma) dal titolo "La scuola non vede i disabili".

Con l'approssimarsi delle elezioni, quale momento migliore se non questo, per chiedere ai politici cosa intendono fare per gli studenti disabili? E' possibile riuscire a far entrare la disabilità a scuola nell'agenda della campagna elettorale? Prova a chiederlo il gruppo di Tutti a scuola, che così nel manifesto spiega: Dobbiamo fare diventare  la disabilità un tema della campagna elettorale !
Dobbiamo, non avendo risorse economiche da utilizzare in manifesti o  trasmissioni pubblicitarie televisive, farlo nel modo più utile, democratico ed economico: una grande manifestazione lunedì 4 febbraio  nel luogo simbolo della politica italiana, piazza Montecitorio a Roma.
Potremo contare sicuramente sull'aiuto dei nostri amici giornalisti ma dobbiamo soprattutto contare su di te e sulla tua PARTECIPAZIONE.  Non avremo alibi e non potremo prendercela con nessuno se  per primi non ri-proveremo ad interrogare la politica.


La richiesta è quindi quella di preparare una serie di domande, per mettere nero su bianco appunto domande, ma soprattutto chiedere risposte. Di seguito, alcune di quelle raccolte nel sito:

-    Perché all'aumento progressivo dei bambini disabili si assiste ad una riduzione del numero degli insegnanti di sostegno?
-    Quando la continuità didattica diventerà un valore pedagogico da affermare nell'interesse dell'alunno disabile come previsto dalla legge 104792
-    Come si pensa di realizzare l'integrazione se si abroga (schema di regolamento sugli organici e formazione delle classi legge 133 dicembre 2008) il limite massimo di alunni disabili per classe?
-    Quando si metteranno in condizione i docenti curricolari di "formare ed aggiornare" le loro competenze sulla disabilità che oggi (ricerca Invalsi 2006) riguarda solo il 30% di essi?


Per info:

http://www.tuttiascuola.org


IN DISABILI.COM:

Speciale INTEGRAZIONE SCOLASTICA

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Redazione


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