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adesivo con la scritta "bambino a bordo"Gli incidenti stradali sono tra le cause più frequenti di mortalità e disabilità in età pediatrica: lo ricorda la società italiana di medicina di emergenza ed urgenza pediatrica che propone un vademecum per la sicurezza dei bambini in auto

E’ amarissima la constatazione di Antonio Urbino, presidente della Società italiana di medicina di emergenza ed urgenza pediatrica (Simeup), il quale ricorda che ogni anno nei Pronto soccorso arrivano migliaia di vittime della strada. E se i casi che riguardano i passeggeri sono particolarmente concentrati nella fascia di età tra 15 e 24 anni, frequenze non trascurabili si registrano anche per i bambini tra 0 e 9 anni.


I numeri si fanno quindi importanti se guardiamo come complessivamente, secondo i dati Istat, nel 2012 siano morti 27 bambini sotto i 9 anni e oltre 6.000 siano stati i feriti nella stessa fascia d’età. Spesso si tratta di tragedie evitabili visto che la maggior parte dei decessi nei bambini è dovuta al mancato utilizzo dei sistemi di ritenuta o al non corretto utilizzo dei seggiolini.


"Il mancato rispetto delle norme di sicurezza - spiega la Simeup - quando si viaggia in auto è spesso fonte di gravi traumi cranici, toracici e addominali che potrebbero essere evitati con semplici accorgimenti". Bisogna prima di tutto sfatare la falsa convinzione che in città viaggiare in auto è meno pericoloso. Oltre il 75% degli incidenti stradali si verificano nelle strade urbane (con una mortalità che sfiora il 43% del totale). "In città non bisogna abbassare la guardia - spiega Urbino - occorre non cedere ai capricci dei bambini, che in auto vanno legati secondo le norme di legge. La posizione più pericolosa in assoluto è quella del bambino in braccio al passeggero seduto a fianco del guidatore. Non è raro che questi bambini presentino gravi lesioni in seguito all’esplosione dell’airbag, o nel caso di airbag disattivato perché schiacciati dai genitori stessi".
Purtroppo i traumi provocati nei bambini dopo incidenti automobilistici, conclude il presidente della Simeup, "non sono solo quelli fisici, ma anche quelli psicologici che si possono trascinare ben oltre la guarigione fisica".


La Simeup ricorda alcune delle principali regole da rispettare e indica alcuni consigli pratici per la sicurezza quando si viaggia con bambini:

1) I bambini di altezza inferiore a un metro e mezzo debbono usare appositi dispositivi di ritenuta, conformi alle normative, che variano a seconda del peso. I dispositivi utilizzabili, obbligatori dalla nascita fino al peso limite di omologazione (36 kg), sono di due tipi: seggiolini e adattatori;

2) Sui veicoli privi di sistemi di ritenuta, i bambini di età fino a tre anni non possono viaggiare, mentre quelli di più di tre anni possono viaggiare su sedile anteriore o posteriore con le normali cinture di sicurezza solo se di statura superiore a 1,50 metri;

3) Il posto migliore per posizionare il seggiolino del bimbo è nel sedile posteriore centrale. I bambini possono anche essere trasportati sui sedili anteriori in senso contrario alla marcia del veicolo, sempre che siano protetti da appositi sistemi di ritenuta omologati e idonei per peso. In questo caso, l’air bag frontale va disattivato;

4) Anche per i brevi tragitti non bisogna mai tenere tra le braccia il bimbo né sul sedile anteriore né su quello posteriore perché, in caso di incidente, il corpo dell?adulto può provocare i traumi più gravi al bambino;

5) Meglio non offrire al piccolo cibi potenzialmente pericolosi (come i lecca-lecca ad esempio) che, in caso di incidente o di frenata, potrebbero causare un'ostruzione delle vie respiratorie;

6) Sulla cappelliera dell'auto è opportuno non mettere bagagli perché, in caso di incidente o di frenata, potrebbero precipitare e ferire il bimbo.

Fonte: Adnkronos Salute

PER INFO:

Società italiana di medicina di emergenza ed urgenza pediatrica

Redazione

 

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