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Le rilevazioni della FISH restituiscono dati inquietanti: circa il 10% delle donne con disabilità interpellate ha affermato di essere stata vittima di stupro nella propria vita


L’8 marzo è un fiorire – è il caso di dirlo – di mazzi di mimose, cioccolatini e messaggi di “auguri” all’altra metà del cielo. Ma ciò di cui le donne ha bisogno, e hanno diritto  a rivendicare, è il rispetto. Ancor prima dell’uguaglianza e dell’emancipazione (pur sacrosante), prima di tutto il rispetto: quello che va riconosciuto ad ogni essere umano. Sembra banale e superfluo, ma ciò che ci circonda ci dice che non lo è.

Di soli due giorni fa l’ultima notizia della violenza subita da una ragazza nell’ascensore della Circumvesuviana da parte di tre ragazzi del luogo. E chissà quanti altri episodi, non denunciati, si consumano nell’omertà delle pareti domestiche, luogo principe di vessazioni ai danni delle mogli, compagne, figlie.
Oggi, 8 marzo, vogliamo gridare con forza BASTA, auspicando una presa di posizione netta anche dell’universo maschile, contro questa deriva di violenza e di mancanza di rispetto intollerabili. Nel farlo, riportiamo i numeri e i dati della FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap rispetto alle donne con disabilità, le quali vivono  una discriminazione multipla, per il solo fatto di essere donne e di essere disabili.

Qui alcuni dati FISH che restituiscono tutta l’evidenza del fenomeno.

Violenze fisiche o sessuali
Donne con disabilità: 36,6%
Donne senza limitazioni: 30,4%

Stupri o tentati stupri
Donne con disabilità: 10,0%
Donne senza limitazioni: 4,7%

Violenza psicologica dal partner attuale
Donne con disabilità: 31,4%
Donne senza limitazioni: 25,0%

Stalking prima o dopo separazione
Donne con disabilità: 21,6%
Donne senza limitazioni: 14,3%
Fonte: ISTAT, La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia. Anno 2014

Salute e prevenzione: Pap-test
Donne con disabilità: 52,3%
Popolazione femminile: 67,5%

Salute e prevenzione: Mammografia
Donne con limitazioni funzionali: 58,5%
Popolazione femminile: 75,0%
Fonte: Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, Rapporto Osservasalute 2015

Lavoro: iscrizioni alle liste di collocamento
Donne con disabilità: 43,8%
Uomini con disabilità: 56,2%

Lavoro: avviamenti presso aziende pubbliche e private
Donne con disabilità: 43,2%
Uomini con disabilità: 56,8%
Fonte: Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Ottava Relazione stato di attuazione legge 68/1999 Anno 2014-2015

E altri inquietanti dati che raccontano le violenze e gli abusi subiti dalle ragazze e dalle donne con disabilità sono quelli che emergono dai questionari raccolti dall’indagine VERA (Violence Emergence, Recognition and Awareness), un’iniziativa promossa da FISH e da Differenza Donna che intende approfondire e portare alla luce appunto il fenomeno della violenza sulle donne con disabilità, che sono, secondo ISTAT, circa 2 milioni.

Hanno finora risposto al questionario 450 donne e ragazze con diverse disabilità, di cui oltre il 60% con disabilità motoria, il 17,4% con disabilità plurima, il 12,3% con disabilità sensoriale e l’8,7% con disabilità intellettiva, relazionale, psichiatrica o dell’apprendimento. Il 31% delle donne con disabilità che hanno compilato il questionario ha dichiarato di avere subito una qualche forma di violenza. In particolare, circa il 10% delle donne con disabilità interpellate ha affermato di essere stata vittima di stupro nella propria vita.

L’indagine VERA e la possibilità di rispondere ai questionari sono ancora attive all’indirizzo. Il questionario è rivolto a tutte le donne con disabilità, anche quelle che ritengono di non aver subito violenze o abusi.
 
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Photo by Giulia Bertelli on Unsplash

Redazione

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