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haiti_malati_strada_msf--400x300L'intento è creare una struttura riabilitativa a Port-au-Price


L’Italia aiuterà la popolazione haitiana attraverso un programma di riabilitazione per minori disabili. Si tratta dell’annuncio fatto pochi giorni fa da Guido Bertolaso, Capo del Dipartimento della Protezione Civile.

Il numero delle amputazioni in seguito al crollo delle macerie è altissimo, in particolare riguardanti gambe e piedi. L’Organizzazione mondiale della Sanità e Handicap International sostengono che in alcuni ospedali si pratichino fino a 100 amputazioni al giorno.
Sedie a rotelle, grucce e stampelle stanno arrivando in massa dall’Europa ma oltre al problema imminente di sopravvivenza, è necessario pensare al futuro della parte di popolazione che dovrà essere riabilitata.
In Italia le strutture competenti in protesi e riabilitazione sono molte, e saranno loro a collaborare per riabilitare in loco chi ne avrà bisogno. Bertolaso ha espresso l’intenzione di creare una struttura riabilitativa a Port-au-Prince. Naturalmente si tratterà di un momento successivo a questo, caratterizzato dai primi soccorsi e dalla distribuzione degli aiuti per le necessità immediate.

E’ però estremamente importante pensare al futuro della popolazione: sistemare le strade, ricostruire case, scuole, strutture pubbliche, e anche permettere a tutti coloro che hanno subito un’amputazione di continuare a vivere.


Per info:
http://www.protezionecivile.it/

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[Redazione]

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