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In vista delle prossime elezioni amministrative è stata predisposta una guida al voto per elettori con disabilità intellettive

Le elezioni del 4 marzo si avvicinano, e il tema di come si vota ritorna di interesse attuale, soprattutto in presenza di disabilità che possono rendere complicate le operazioni di voto.

Come sappiamo, per chi abbia particolari esigenze ed impedimenti dovuti a disabilità fisica o sensoriale è prevista la possibilità di ricorrere a modalità di voto efficaci per superare il problema delle barriere architettoniche o della mobilità compromessa. Si pensi ad esempio al voto domiciliare, a quello assistito o a quello in ospedale).
Oltre a ciò, ricordiamo che nel nostro Paese anche le persone con disabilità intellettiva e con disturbi del neurosviluppo possono votare. Nonostante questo diritto, però, “in Italia manca una chiara normativa che garantisca alle persone con disabilità intellettive e disturbi del neuro sviluppo i giusti sostegni nella presa di decisioni ed assistenza in cabina elettorale per esercitare il diritto/dovere di voto in condizioni di parità con tutti gli altri cittadini/elettori”, secondo Roberto Speziale, presidente nazionale di Anffas Onlus (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità).
Da qui è partita l'idea della creazione di un “kit”, promossa anche da Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap) e dal Forum Nazionale del Terzo Settore a cui Anffas aderisce, per aiutare  gli elettori con disabilità intellettive ad avvicinarsi al voto in modo consapevole.

GUIDA AL VOTO FACILITATO – La Guida al voto scritta in linguaggio facile da leggere (Easi to Read), è una guida pensata per essere di facile e agevole consultazione e per spiegare in modo semplice a elettori con disabilità intellettiva o disturbi del neurosviluppo come votare. Nel kit è inoltre presente anche una versione dedicata ai familiari e agli operatori dove, oltre alla guida completa, sono aggiunte anche delle indicazioni su come supportare al meglio le persone con disabilità intellettive che vogliano andare a votare. Accanto a queste indicazioni sono inoltre presenti due interessanti approfondimenti sull'argomento, come il testo  “Indicazioni alle famiglie in vista delle prossime scadenze elettorali” redatto dalla Prof.ssa Lorenza Violini, e “Prime note in materia di diritto di voto delle persone con disabilità intelelttiva: dal riconoscimento della titolarità al sostegno nell'esercizio”, a cura della Dott.ssa Gida Ragone.

Inoltre, anche da AIPD (Associazione Italiana Persone Down) è stata messa a punto una guida al voto rivolta specificamente a persone con sindrome di Down.

FORME DI VOTO ASSISTITO PER DISABILI – Riassumiamo qui le facilitazioni e le modalità di voto previste per chi abbia una disabilità:

- Per chi sia fisicamente impedito nell’espressione autonoma di voto (è il caso di persone cieche o amputate alle mani o affette da paralisi o altro impedimento di analoga gravità), c’è la possibilità di entrare in cabina elettorale accompagnati da una persona che fungerà da suo assistente, e che apporrà materialmente il voto sulla scheda, su volontà dell’elettore disabile. L’impedimento deve essere dimostrato con la documentazione sanitaria rilasciata gratuitamente dalla ASL che certifica l’impossibilità di esercitare autonomamente il diritto di voto. Inoltre, per evitare di doversi munire ad ogni consultazione elettorale dell’apposito certificato medico, gli elettori fisicamente impediti possono preventivamente chiedere all’ufficio elettorale del proprio Comune l’annotazione permanente del diritto di voto assistito sulla propria tessera elettorale (timbro AVD).

- Per le persone che siano colpite da gravi infermità e con dipendenza continua e vitale da apparecchiature elettromedicali, c’è la possibilità di votare da casa. E’ necessario essere in possesso di una certificazione sanitaria rilasciata gratuitamente dalla ASL che non deve essere anteriore ai 45 giorni dalla data delle elezioni. Per gli "intrasportabili", la certificazione deve avere una prognosi non inferiore ai 60 giorni.

- Qualora il seggio non risulti accessibile, l’elettore che fa fatica a deambulare può invece richiedere di poter votare presso una sezione senza barriere architettoniche. E’ necessario essere in possesso di attestazione medica di "impossibilità o capacità gravemente ridotta di deambulazione” rilasciata gratuitamente dai medici della ASL anche in precedenza o per altri scopi, o presentare semplicemente la copia autentica della patente di guida speciale.
Ricordiamo che in occasione delle consultazioni elettorali, vengono predisposti dai Comuni dei servizi di trasporto pubblico per facilitare, agli elettori con disabilità, gli spostamenti e il raggiungimento del seggio elettorale. E’ pertanto consigliabile informarsi presso il comune nel quale si va a votare.

Per approfondire le modalità di voto assistito dedicato ad elettori con disabilità, rimandiamo alla consultazione dello speciale dedicato.


Abbiamo parlato di questo argomento anche qui:  

Elezioni. I caregiver chiedono il voto a domicilio come per i loro familiari

Redazione

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