Si è spento ieri a 47 anni, dopo anni di battaglie, Salvatore Crisafulli, del quale in più di una occasione abbiamo parlato. Affetto da sindrome di "locked in" dopo il coma a seguito di un incidente stradale, Salvatore era immobilizzato, e comunicava con gli occhi attraverso il computer.
La sua era stata una storia emblematica: dopo il tragico incidente del 2003, era entrato in un coma vegetativo permanente dal quale si risvegliò dopo 2 anni. Le speranze si erano quindi riaccese per lui che aveva ritrovato la condizione di coscienza, pur essendo costretto a vivere completamente paralizzato, e a comunicare attarverso un computer, col movimento degli occhi.
Più volte abbiamo parlato delle battaglie sue e della sua famiglia - suo fratello Pietro lo ha sempre seguito e curato, e con lui ha fondato l'associazione "Sicilia Risvegli" - per chiedere la possibilità di accedere alla cura con le cellule staminali nella regione. Quella di Salvatore era una storia rappresentativa di tutte quelle persone, disabili in maniera gravissima, costrette a un'assistenza continua per sopravvivere.
La sua battaglia lo aveva portato più volte anche sui giornali, che erano arrivati a ribattezzarlo "l'anti-Welby". Non più tardi di questa estate, Salvatore e il fratello avevano iniziato uno sciopero della fame e scritto al pontefice, Benedetto XV, per chiedere attenzione circa questa situazione.
Ora, nella giornata di ieri un arresto cardiaco prima di mezzogiorno ha spento la vita di Salvatore che si trovava nella sua casa, ma le sue battaglie, ne siamo certi, continueranno.
IN DISABILI.COM:
SCIOPERO DELLA FAME DI CRISAFULLI, IL FRATELLO SCRIVE AL PAPA
VOGLIO VIVERE: NIENTE EUTANASIA PER CRISAFULLI
CRISAFULLI SARA' ACCOMPAGNATO A MORIRE IN BELGIO
IL CASO DI SALVATORE CRISAFULLI, L'ANTI WELBY
Redazione
E' MORTO SALVATORE CRISAFULLI, PALADINO DELLE BATTAGLIE PER LE STAMINALI
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