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E' attivo il numero verde ANMIC 800572775, nazionale e gratuito, per segnalare casi di discriminazione nei confronti di persone con disabilità

Cani guida separati dai propri padroni non vedenti, licenziamenti ingiusti o insulti discriminatori: queste sono alcune delle ostilità che le persone con disabilità si possono trovare ad affrontare, incassando e mandando giù, talvolta senza denunciare. Per questo ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) ha pensato ad un numero verde gratuito, che permette di denunciare queste discriminazioni e avere un supporto, dalla segnalazione fino all'iter burocratico della denuncia.
 
Durante la recente conferenza nazionale sulla disabilità di Firenze, la ANMIC ha presentato questo servizio, che potrà essere utilizzato per segnalare qualsiasi tipo di discriminazione ai danni di persone disabili: dalla violazione dei propri diritti sul luogo di lavoro (licenziamenti illegittimi, mancate assunzioni), a insulti discriminatori di qualunque genere o, più genericamente, il non rispetto delle leggi che tutelano i diritti delle persone con disabilità.

Gli operatori del contact center saranno disponibili a raccogliere le segnalazione tre giorni a settimana (martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9,30 alle 13,30 e nel pomeriggio dalle ore 15,30 alle 17.00). In tutti gli altri giorni risponderà una segreteria telefonica. Il numero (gratuito) da chiamare è l'800572775.
Le chiamate verranno dunque trasferite all'ufficio antidiscriminazioni ma... cosa succede dopo? C'è un filtro a queste segnalazioni? Sono tutte domande che ci siamo posti e alle quali ha risposto l'avvocato Cecchetti, per conto dell'ufficio antidiscriminazioni.

Qual è la rete dietro questo numero verde?
La rete inizia dall'ufficio antidiscriminazioni, un servizio dell'ANMIC che è in stretto accordo con le altre strutture dell'associazione, e prioritariamente con l'ufficio legislativo ANMIC, attivo da alcuni mesi. Tuttavia un ottimo servizio parte da operatori del contact center formati adeguatamente.

Qual è l'iter della segnalazione?  
Gli operatori del contact center riceveranno le segnalazioni dei casi di discriminazione, previa ricezione della liberatoria per la privacy dell'utente che ha chiamato. La vittima di discriminazione, nell'immediato, riceverà alcuni consigli per affrontare e superare questa brutta situazione. Successivamente gli operatori forniranno indicazioni precise per ricevere la documentazione di supporto alla denuncia, inviata da noi traminte fax o mail. La documentazione potrà essere quindi consegnata direttamente alla sede territoriale ANMIC, presente in tutte le province. L'ANMIC opererà a livello provinciale-territoriale oppure coinvolgendo l'ufficio centrale nel momento in cui pervenga di un caso di particolare gravità o delicatezza.

Dopo la chiamata al contcact center cosa succede?
Prima dell'azione legale è necessaria un'attenta analisi della richiesta, per verificare la veridicità delle denunce e quindi attivare i servizi competenti (istituzioni, autorità o addirittura la stampa). L'ufficio riceve la segnalazione e ha il compito di elaborare le proposte di intervento ed azioni concrete per l'assistenza legale ed il supporto alle vittime. Nello specifico verrà fornita assistenza nel corso dei procedimenti intrapresi dalle vittime di discriminazione sia in sede amministrativa che giurisdizionale. Se necessario ANMIC considera l'opportunità di costituirsi parte civile in eventuali processi penali o di promuovere essa stessa un'azione civile (essendo legalmente l'ANMIC un'associazione di rappresentanza e tutela).

Il numero verde antidiscriminazione è lo: 800572775

Per segnalazioni tramite indirizzo mail: antidiscriminazione@anmic.it


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Federica Scaramuzzi


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