Menu

Tipografia
bambino conteso padovaSul caso del bambino conteso a Padova, Anffas onlus: "ipocrita la classe politica che si sdegna: e' la stessa che continua a tagliare le risorse alla spesa sociale consentendo di arrivare a tali gravi fatti

La scorsa settimana un coro unanime di sdegno ha unito tutto il Paese, di fronte alle immagini del bambino di Cittadella (PD) conteso, sottratto a forza dalle forze dell'ordine mentre si recava a scuola. Una faccenda di divorzi e affidamento, dove, come sempre accade, a farne le spese sono i bambini. La vicenda, che è diventata un vero e proprio caso, ha destato non solo l'indignazione della popolazione, ma anche dello stesso mondo politico, che si è affrettato in scuse, come pure della polizia, che ha avviato un'inchiesta. 

Di fronte a questa indignazione generalizzata da parte del mondo politico, una voce "fuori dal coro" arriva dall'Anffas - Associazione Nazionale Famiglie di Persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, che chiede meno ipocrisia da parte del Governo di fronte a eventi come questi, sottolineando come lo sdegno della classe politica strida con lo smantellamento stesso del welfare e delle politiche a sostegno delle fasce più deboli, minando i diritti fondamentali della popolazione, disabile e non.

"Un ceto politico realmente preoccupato per la vicenda e in generale per i suoi cittadini più svantaggiati" - afferma il presidente di Anffas, Roberto Speziale "non potrebbe mai consentire lo smantellamento completo del welfare, cosa che invece sta succedendo. Sono infatti questi stessi politici e questo stesso Governo che stanno azzerando completamente gli investimenti alla spesa sociale e adesso, con la nuova Legge di Stabilità che si sta delineando, anche andando a toccare diritti fondamentali come quelli previsti dalla L. 104/92 e addirittura gli assegni di invalidità , azioni che se confermate metteranno completamente in ginocchio le persone con disabilità e le loro famiglie. Tutto questo mentre assistiamo agli enormi sprechi di denaro pubblico perpetrati ai danni dei cittadini da parte delle stesse persone che dovrebbero rappresentarci".

Diritti dei bambini, dunque, che si legano indissolubilmente a quelli delle altre fasce più svantaggiate della popolazione.  Prosegue Roberto Speziale: "Viviamo in una contraddizione: non è infatti possibile pensare che possano essere rispettati i diritti dei bambini, se poi si taglia e si distrugge di conseguenza tutta le rete organizzativa costituita da operatori, assistenti sociali, ecc. che dovrebbe garantire la tutela e l'assistenza non solo dei minori ma anche di persone con disabilità , non autosufficienti e anziani".
 
"E' a dir poco allucinante" conclude il presidente "che questi signori abbiano ancora il coraggio di parlare di tali questioni e contemporaneamente di agire in maniera opposta a quanto sostenuto".


IN DISABILI.COM:

LEGGE DI STABILITA'. ANFFAS ONLUS: SIAMO SERIAMENTE PREOCCUPATI

 L'AUMENTO DELL'IVA ALLE COOPERATIVE SOCIALI: SALASSO DEL GOVERNO ALLE FASCE DEBOLI

 
Redazione


Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy