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aisla onlusSarà garantito un contributo economico alla famiglia, per supportare il costo di un’assistente familiare


L’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Onlus ha prontamente raccolto il disperato appello del giovane Andrea Pancallo di Vercelli, che ieri si era detto disposto a vendere un rene per poter così sostenere le spese di assistenza del padre Domenico, malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica da sei anni.

Aisla Onlus ha deciso di intervenire concretamente, da subito, per supportare la famiglia Pancallo e garantire così una presa in carico adeguata alle attuali necessità del signor Domenico Pancallo.

In particolare, Aisla Onlus per uno anno garantirà alla famiglia Pancallo un contributo economico per supportare il costo di un’assistente famigliare.

Aisla Onlus è anche già in stretto contatto con le Istituzioni locali e regionali al fine di assicurare al signor Domenico Pancallo un degno e completo percorso di continuità assistenziale.

Inoltre, Aisla Onlus si è anche attivata con il Politecnico di Milano, e con un altro ricercatore, per verificare se le ultime applicazioni tecnologiche della BCI (Brain Computer Interface) possano essere in qualche modo utili ed applicabili con successo anche sul signor Domenico Pancallo, persona €˜totally locked-in‑¬.

Queste sono le risposte che Aisla Onlus ha saputo fornire in meno di 24 ore dalla drammatica richiesta di aiuto lanciata da Andrea Pancallo.
Risposte che, come nello stile di Aisla Onlus, non consistono in vuote parole ma, viceversa, in un immediato interessamento alle singole problematiche degli malati di Sla e dei loro famigliari seguito da opere concrete volte a risolverle, nella convinzione che sia proprio questa la strada più proficua per assicurare a malati e famiglie un continuo miglioramento della loro qualità di vita.

Le risposte assicurate in occasione della vicenda che ha visto interessata la famiglia Pancallo rappresentano un ulteriore esempio di come Aisla Onlus, da sempre, preferisca alle chiacchiere sterili e strumentali l’impegno sui fatti concreti - svolto ormai da 27 anni insieme ed a vantaggio dei malati e delle loro famiglie - per contribuire direttamente a rendere queste persone davvero libere di vivere anche nel tempo della malattia.


Fonte: Comunicato Stampa Aisla Onlus

Per info:
http://www.aisla.it/

[Redazione]

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