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Il prodotto finale sarà un CD-Rom in cinque versioni: inglese, tedesco, italiano, spagnolo, lituano, corredato da un manuale illustrativo.
Parliamo di un progetto formativo, iniziato un anno e mezzo fa e che si concluderà il prossimo 30 settembre, che ha la caratteristica di essere finanziato dalla Comunità Europea (programma Socrates per la formazione degli adulti), ma concretizzato dagli istituti di ricerca, dagli enti locali e del terzo settore di Italia, Spagna, Austria e Lituania.
E' stato chiamato "Empowerment", letteralmente "rafforzamento", nome scelto in quanto si riferisce ad un processo di formazione, che consente a chi vive in situazioni marginali di utilizzare le loro stesse risorse per crescere e migliorare la propria auto-determinazione e auto-coscienza.

In poche parole, attraverso il programma formativo, su cui si incentra il progetto, ed attraverso il supporto professionale, la cooperazione con gli operatori e l'assistenza personale, i genitori di figli disabili potranno divenire "esperti nelle loro stesse materie".
Sarà sviluppato un percorso educativo per le famiglie, perché siano aiutate nel far crescere i loro bambini.
I partner, in Italia, sono il Comune di Colleferro (in provincia di Roma) e l'IRFED (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Documentazione) di Trapani.
A Colleferro il referente è la dottoressa Ludovica Iarussi, dell'Ufficio Politche Comunitarie.

Con loro l'Istituto Sociopedagogico di Graz (Austria), coordinatore del progetto, la Fondazione Carmen Fernandez Cespedes di Saragozza (Spagna), il Comune di Granollers (Spagna), la Società lituana per la Tutela dei Disabili mentali di Vilnius (Lituania), l'Università Nazionale dell'Infanzia - Unità per la riabilitazione del Centro di Sviluppo del bambino di Vilnius (Lituania).

L'analisi preliminare fatta ha evidenziato che i genitori di giovani affetti da particolari patologie si sentono spesso isolati e costretti a gestire un fardello molto grave, subiscono forti restrizioni nella loro vita privata, gravi problemi nell'affrontare la situazione, fino a subire effetti deleteri anche nella loro vita professionale.
Per gestire tale situazione le famiglie necessitano di concrete misure di supporto.
Nel panorama europeo non si conoscono sessioni di formazione sistematiche e continuative per i genitori di figli affetti da handicap mentali e fisici: generalmente tendono ad eludere corsi formativi, perché le loro energie sono sempre e comunque concentrate sui loro figli.
Ma nel panorama europeo si registra anche un sensibile aumento della domanda formativa, in particolare nel sud dell'Europa, dove si riscontrano anche i maggiori casi di isolamento delle famiglie di ragazzi disabili.

In concreto, il programma si pone alcuni principali obiettivi: la prevenzione dei danni da isolamento sociale, lo sviluppo di forme di resistenza all'isolamento, lo sviluppo dell'auto-coscienza, in termini di comprensione delle proprie potenzialità, l'acquisizione di un'attitudine positiva alla vita e la capacità di trasmetterla ad altri, in particolare al figlio disabile.
Per raggiungerli i genitori sono chiamati a "studiare" alcune materie, come la rivisitazione e la ricostruzione del nucleo familiare (la sua storia dalle origini), la gestione dei momenti di conflitto, l'autocontrollo e la gestione dello stress, le tecnologie informatiche e internet, ma anche elementi giuridici, come il diritto di famiglia, dell'infanzia, il diritto amministrativo.
Infine, il progetto prevede la creazione di un sito web, dove sarà disponibile un forum interattivo per il confronto tra i corsisti.
Il comune di Colleferro, in particolare, è stato chiamato ad organizzare, promuovere e ospitare i corsi formativi, coinvolgendo le famiglie del proprio territorio e di quelli limitrofi.
L'appuntamento finale è per settembre, quando saranno tirate le somme di tutto il lavoro svolto in questi due anni.

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