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Ieri erano al Maurizio Costanzo Show.
Chi? I ragazzi down dell'associazione Dadi, quelli diventati loro malgrado famosi in seguito alla visita a Gardaland, e a tutto ciò che ne è seguito.
Riassumiamo la questione, che potete trovare comunque nei contributi proposti nelle Info di questo articolo: un gruppo di giovani down, con i loro accompagnatori, si sono recati al grande parco divertimenti sul lago di Garda, per una giornata di festa.
Peccato solo che siano state vietate loro alcune delle giostre più emozionanti, lasciandoli salire esclusivamente su quelle riservate ai bambini più piccoli.

La denuncia di Patrizia Tolot, presidente dell'associazione Dadi a cui appartengono i ragazzi, è stata raccolta da molti: ultimo Maurizio Costanzo, ieri, nel suo salotto televisivo.
La direzione di Gardaland, che già aveva replicato alle accuse, questa volta parla di strumentalizzazione.
E replica con alcune sottolineature che vi riproponiamo di seguito.

  • Un'Azienda come la nostra, ovvero il Parco n. 1 in Italia che fa parte del secondo polo del divertimento nel mondo (Gruppo Merlin Entertainments), non può esimersi né dal rispettare ed applicare le normative nè di prendersi cura della sicurezza della propria clientela.

  • Trattare un argomento così delicato senza essere a conoscenza della letteratura medico-scientifica sarebbe sintomo di mancanza di serietà ed infatti Gardaland lo ha fatto.
    Tra le varie, riteniamo importante sottolineare come la letteratura medico scientifica di riferimento evidenzi spesso una correlazione tra la Sindrome di Down e le patologie cardiocircolatorie del soggetto stesso.
    In riferimento a quanto indicato, la Dottoressa Maria Antonella Prioli della Divisione Clinicizzata di Cardiologia dell'Ospedale di Borgo Trento (VR) ha dichiarato: "Nella Sindrome di Down il 50% dei soggetti è interessato da anomalie cardiache più o meno gravi [...] nonostante correzioni chirurgiche possono rimanere problemi come insufficienza mitralica o comparsa di blocchi nella conduzione del battito cardiaco [...] ne consegue che queste persone, anche quando non si sono resi evidenti problemi di tipo cardiologico, le esposizioni a sbalzi di pressione, stress psico-fisici, o emotivi con eventuali scariche adrenergiche devono essere comunque valutati attentamente [...] a me interessa solo che questi soggetti non vadano incontro a rischi cardiologici maggiori di quanto non abbiano già".

Conclusione, con puntualizzazione.
Rispetto all'ultimo punto sollevato da Gardaland - le persone down sono cardiopatiche - non si capisce una cosa.
Alcune attrazioni, secondo la guida per gli ospiti con disabilità del parco divertimenti, sarebbero accessibili ai cardiopatici, e non agli "Ospiti con problemi mentali/psichici".
E' il caso delle Kaffeetassen, del Flying Island, del Peter Pan, della Monorotaia, del Colorado Boat.
E allora come la mettiamo?

Allora concludiamo con una frase tratta dal comunicato.
"Trattare un argomento così delicato senza essere a conoscenza della letteratura medico-scientifica sarebbe sintomo di mancanza di serietà ed infatti Gardaland lo ha fatto".
Leggetela bene, l'italiano è sbagliato. Dice il contrario di quello che vorrebbe dire... Appunto.

INFO:

Il sito del Maurizio Costanzo Show

Il sito di Gardaland

Abbiamo seguito la vicenda con questi articoli:
DISASTRO GARDALAND, VIETATO AI DOWN

LA REPLICA DELLA DIREZIONE DI GARDALAND

CASO GARDALAND, LA PROPOSTA DI REGIONE VENETO E PROVINCIA DI TREVISO


[Alberto Friso

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