Parte Civitas, la grande mostra convegno della solidarietà e delleconomia solidale.
Un appuntamento unico a livello europeo che è insieme salone espositivo e momento di confronto e di incontro tra tutti i protagonisti del terzo settore ( associazioni, cooperative, cooperative sociali, fondazioni, enti morali, organizzazioni senza fini di lucro, reti associative italiane e straniere) gli enti e le istituzioni.
Saranno quattro giornate di full immersion nelle tematiche del sociale, affrontate da varie prospettive, con la presentazione di sette campagne di impegno civile e sei filoni tematici di discussione. 20 appuntamenti, tra convegni, seminari, dibattiti.
Più di 350 espositori su 25.000 metri quadrati in 5 padiglioni della Fiera di Padova.
In concomitanza con la mostra si svolgono lAssemblea Generale di Amnesty International, gli spettacoli a cura del Festival delle Abilità Differenti, gli appuntamenti del World Social Agenda e la Campagna Insieme per lArgentina, appoggiata anche dai comici di Zelig. Civitas si concentra questanno su sei filoni di intervento: la pace e i diritti umani, lo sviluppo sociale, la disabilità, la comunicazione sociale, limpresa e la finanza etica, lambiente e la qualità della vita. Sei tematiche accompagnate da sette campagne di impegno civile: Le Mani sullOro Blu, Io Non Discrimino, Più Dai Meno Versi, Diritti di Comunicazione nella Società dellInformazione, No Dumping, No ai Sussidi alle Esportazioni , LEuropa Ripudia la Guerra.
Per la fiera di Padova un impegno concreto. Lente si è fatto carico di tutta la parte logistica relativa alla manifestazione.
Per noi questa fiera è un modello ed una scommessa in cui crediamo - ha sottolineato il Direttore generale dellente Fiera Andrea Olivi un sistema innovativo che vorremmo trasferire anche in tutte le nostre altre attività.
Anche la Provincia di Padova è presente con un contributo sostanziale e attraverso numerosi assessorati a Civitas.
La Provincia guarda con attenzione allo sviluppo del terzo settore ribadisce lassessore alla Pubblica Istruzione Sebastiano Arcoraci perché il miracolo Nord Est qui si accompagna ad uno sviluppo altrettanto importante in termini di volontariato e cooperazione.
Il fatturato delle imprese no profit è altrettanto pesante nel territorio che quello di altri tipi di impresa.
Lo testimonia anche lassessore Ubaldo Lunardi, assessore provinciale alle Politiche sociali, che spiega come da quando è entrata in vigore nel 2000 la legge 68 sullinserimento delle persone disabili nel mondo del lavoro, siamo passati in tre anni ad un aumento delle collocazioni del 66% e si tratta in gran parte di contratti a tempo indeterminato. Importante anche lattività nel settore dellemigrazione di ritorno.
Già 250 italoargentini - spiega Lonardi, sono arrivati a Padova e sono stati inseriti in percorsi di formazione o in aziende.
Anche il Comune di Padova si impegna su vari fronti nel sostenere limpresa no profit coinvolgendo, anche nelle aziende controllate, come lAPS, cooperative sociali.
Lo ha ribadito il Sindaco Giustina Destro, ricordando che Padova è capitale del volontariato in Veneto, regione che è ai massimi livelli in Italia in questo campo.
A Civitas aderisce anche la Camera di Commercio di Padova, che gestisce uno dei due unici osservatori italiani sul volontariato.
A Padova operano 4260 istituzioni no profit ha spiegato il presidente della CCIIAA Gianfranco Chiesa la percentuale più alta in regione.
A breve partirà anche il progetto Penelope, per il reinserimento lavorativo delle donne, ed è in partenza anche una campagna informativa per migliorare linformazione soprattutto sui servizi in tema di handicap.
Tra le istiuzioni lUniversità di Padova, che, come ha ricordato il Magnifico rettore Vincenzo Milanesi, al terzo settore sta dedicando un corso di laurea ed un master e che vede Civitas come unoccasione per aprirsi al territorio.
A Civitas ci sono 600 tra associazioni, cooperative, enti, fondazioni, mancano però i politici, soprattutto quello nazional. La tradizionale passerella di autorità e di esponenti del mondo politico non ci sarà.
Il perché lo spiega Edoardo Patriarca, portavoce nazionale del Forum Permanente del Terzo settore. Niente politici a Civitas quastanno, o pochi e prevalentemente a livello locale, perché ci pare che la politica in questo tempo abbia poco da raccontare e qundi abbiamo deciso di dare spazio a questa società civile di cui si parla tanto.
Noi auspichiamo che anche i media si accorgano di questa società, che non è fatta soltanto dai movimenti, che opera neo terzo settore muovendo milioni di persone e capitali che non sono secondi ad altre attività produttive e che è fatta di gente che lavora concretamente per costruire un pezzo dItalia con un ruolo propositivo.
La politica ci sarà solo rappresentata dal Sottosegretario alla comunicazione Innocenzi, con cui abbiamo avuto un rapporto concreto, e che ci ha dato spazio ed apertura nel contratto di servizio RAI. E quindi abbiamo ritenuto opportuno averlo tra noi.
Il Terzo Settore non è più residuale" rincalza il portavoce Veneto del Forum.
Civitas è loccasione per fare delle considerazioni sul rapproto tra fondazioni e no profit dice il Presidente dell Acri, lassociazione delle Casse di risparmio Italiane e noi assistiamo ad un dato oggettivo i questo momento: le risorse pubbliche sono sempre più scarse ed anche i tarsferimenti dallo stato agli enti locali sono diminuiti.
In questo modo rischiano di soffrire innanzitutto i soggetti deboli della società, quelli piùesposti.
E questa considerazione ha portato anche le Fondazioni a riflettere sulle destinazioni e a preferire la strada di destinare risorse economiche a favore di chi ha buone idee e buoni progetti.
Questo è un settore in cui spesso ci sono anche risoerse finanziarie, ma non sufficienti a trasformare in realtà anche il progetto migliore.
Le Fondazioni, rispettando le singole autonomie, hanno quinid scelto di avere un rapporto positivo con le rappresentanze del no profit e del volontariato.
Dal 2002 per la prima volta il primo settore di intervento delle fondazioni non sono più larte ed i restauri, ma i servizi sociali.
Nel 2001 sono stati destinati 116 milioni di euro.
Ci sono settori, come le disabilità gravi, le malattie terminali o alcune forma gravi di pazienti con gravi problemi psichici, in cui il rischio è che nessuno possa intervenire.
Le fondazioni allora potranno restaurare qualche edificio in meno, ma impegnarsi di più nel settore dei servizi sociali.
Dello stesso tenore anche limpegno di Banca Etica, dal momento che oggi in Italia, ricorda il presidente, Fabio Salviato, 13 milioni di persone sono sensibili al credito orientato socialemente.
Di pace e della tutela dei diritti si occupano invece World Social Agenda ed Amnesty international, che a Civitas lanciano campagne e azioni a sostegno di questi principi.
Infine un ruolo fondamentale spetta allinformazione.
Questo è anche uno dei sei temi principali di Civitas. Franco Bomprezzi, ricorda che il 2003 è lanno europeo delle persone disabili, e a Civitas il tema viene in contaminazione con tutti gli altri aspetti del volontariato e del no profit.
A Civitas è presente anche Stampa Veneta Insieme, unesperienza regionale nata dal lavoro di otto giornalisti che hanno deciso di mettere in primo piano lazione di migliaia di associazioni, che silenziosamente rendono la nostra società tutti i giorni un po più umana, un po più vivibile.
RIFLETTORI ACCESI SU "CIVITAS"
Tipografia
- Font Size
- Default
- Modalità lettura