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Formare giovani ricercatori europei perchè diventino esperti di disabilità e salute pubblica. Che vadano ad incidere su un nuovo modello per lo sviluppo di politiche socio-sanitarie a livello continentale.
Un progetto ambizioso quello coordinato dalla Fondazione IRCCS Istituto Neurologico "Carlo Besta" di Milano, partito operativamente proprio in questi giorni, con il primo incontro del gruppo di lavoro internazionale organizzato a Milano.
Il nome del progetto è MURINET - Multidisciplinary Research Network on Health and Disability in Europe, ed è il vincitore del Sesto Programma Quadro di Ricerca Europea (6FP) indetto dall'Unione Europea per contribuire alla ricerca e all'innovazione.

Punto di partenza di Murinet è la classificazione ICF dell'OMS (Classificazione Internazionale del Funzionamento, Salute e Disabilità, 2001): nei quattro anni di durata dei lavori verrà coltivato un gruppo internazionale di esperti in ricerca e management della salute e della disabilità che dovranno valorizzare le proprie competenze tecniche nel nuovo scenario creato dalla classificazione, traducendo le indicazioni teoriche in pratiche socio-sanitarie.

La responsabile del progetto è la dott.ssa Matilde Leonardi, della Direzione Scientifica del Besta e coordinatrice scientifica del gruppo di ricerca Headnet, Salute Pubblica, Disabilità e ICF.
"L'Europa si apre ad un progetto di training e ricerca - ha spiegato la dottoressa Leonardi - che coinvolgerà 40 ricercatori che diventeranno esperti nell'ambito di ricerca su salute pubblica e disabilità. Questi giovani ricercatori, europei e internazionali, saranno in grado di integrare molteplici abilità, entro la cornice concettuale della Classificazione ICF dell'OMS.
Le tredici istituzioni europee coordinate dal Besta di Milano sono di riconosciuta statura scientifica e sono coinvolte da circa dieci anni nella progettazione di nuove strategie di ricerca e di applicazione della Classificazione ICF in ambito socio-sanitario e nello sviluppo di politiche.
Questo network di Istituti e Università è, di fatto, un centro "virtuale" di formazione europeo e rappresenta sicuramente un terreno fertile su cui far crescere sia le persone che le competenze che MURINET promuoverà nei prossimi anni".

Le attese per la concretizzazione del modello proposto dalla Classificazione ICF sono alte, perchè si andrà a delineare un nuovo sistema sia nel settore dell'assistenza medica, sia in quello dell'integrazione sociale.
La sfida culturale è infatti alta, perché si tratta di pensare la disabilità al di fuori dei puri schemi della menomazione, favorendo un'integrazione tra il bisogno di salute e la partecipazione alla vita sociale: tematiche già approfondite in ambito scientifico, ma che necessitano maggior ricerca in particolare per quanto riguarda lo sviluppo di metodologie applicative.
L'approccio biopsicosociale della classificazione ICF e i temi correlati alla disabilità, così come le questioni e il dibattito di etica legate alla salute e alla disabilità, saranno parte integrante del percorso proposto ai ricercatori di MURINET.
Questi ricercatori seguiranno diversi programmi di training nell'arco dei quattro anni di progetto.
In concomitanza alla formazione, i ricercatori dovranno inoltre realizzare e collaborare a progetti di ricerca connessi alla realizzazione del progetto MURINET nei diversi centri ospitanti.

INFO:

Il sito della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico "Carlo Besta" di Milano

Il sito di riferimento per comprendere la classificazione ICF è ICFinItaly

Sull'ICF e sugli sforzi per mediarlo agli operatori e alle associazioni vedi anche:
CLASSIFICAZIONE ICF: UN NUOVO STRUMENTO, UNA NUOVA OPPORTUNITA'

ICF: COS'E'? E' LA 'RIVOLUZIONE' IN ARRIVO

DISABILITA' E LAVORO? ACCOPPIATA VINCENTE


[Alberto Friso]

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