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Un'abitudine buona ed economica. E' quella della pausa caffè ai distributori automatici. Una tendenza che si fa sempre più solidale, grazie ad un'iniziativa che si sta diffondendo a macchia d'olio in Italia: sono tante infatti le aziende e gli uffici pubblici che offrono la possibilità di gustarsi un buon caffè, equo e solidale.
La pausa equosolidale è già da diversi mesi in fase di sperimentazione a Bologna, dove luoghi ad intensa frequentazione come l'atrio dell'Ospedale Maggiore, alcuni uffici del Sant'Orsola-Malpighi e il Centro Provinciale per l'impiego di via Todaro, sono stati dotati di questi "speciali" distributori automatici.
Ma la tendenza si sta diffondendo anche in altre città, grazie alla collaborazione di società che si occupano della distribuzione del caffè del commercio equo; si tratta di un caffè che viene acquistato a condizioni "eque" da alcuni produttori di Paesi del Sud del mondo, in particolare dell'area caraibica e dell'America latina.
Una forma "altra" di economia, che testimonia come sia possibile produrre e commerciare senza sfruttare contadini, artigiani e piccoli imprenditori dei Paesi in via di sviluppo. Prezzo giusto garantito, nessuna speculazione, ma un aiuto per lo sviluppo e la salvaguardia della cultura e dell'ambiente dei popoli meno fortunati: queste le caratteristiche di un nuovo modo di consumare, sobriamente e nel rispetto dell'ambiente, senza però rinunciare alle nostre sane abitudini quotidiane. Come quella del caffè.
Così, questa moda si sta diffondendo in tutta Italia. A Roma il servizio è offerto dalla società Aromatika, a Ferrara La Ristora ha collocato le macchinette in tutti gli uffici comunali, mentre a Reggio Emilia il Gruppo Argenta le ha proposte con successo in tante scuole di città e provincia.
Intanto la Daem - l'azienda, pioniera del settore, che si occupa della gestione delle macchine nel bolognese - ha allungato l'elenco delle postazioni, aggiungendo la sede staccata della Provincia di Imola, l'ospedale di Castelnuovo Nei Monti a Reggio Emilia e l'Istituto Tecnico Industriale di San Secondo, a Parma.
Anche alcune Botteghe del Mondo si stanno attivando per la diffusione delle macchine automatiche di caffè solidale. Come la Melagrana di Trieste, che ha collocato in città circa quindici distributori.

Una bella tendenza, insomma, un buono modo per fare la pausa caffè: guardatevi intorno, forse anche nella vostra città, nella vostra azienda c'è già qualche distributore equo e solidale.

Associazione Botteghe nel Mondo

Daem - distributori automatici
  
AL POSTO DI CANDITI ED UVETTA: LA SOLIDARIETA'

I PRODOTTI EQUI E SOLIDALI ENTRANO NEI NOSTRI CARRELLI

[Francesca Lorandi]

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