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Il progetto di questa Associazione può essere descritto come un vero e proprio percorso di avvicinamento al mondo dell'handicap in generale, e a quello dei disabili minori in particolare: si tratta di un percorso "senza ostacoli", che prevede iniziative "aperte" alla cittadinanza in generale, al mondo scolastico - di ogni ordine e grado -, agli "addetti ai lavori", affinché possano essere rappresentate le diversità di ognuno.
Essendo genitori di figli in situazione di handicap grave, i membri di questa Associazione si sono rivolti la domanda di come migliorare la qualità della vita dei loro ragazzi: le normali attività terapeutiche quali la fisiokinesiterapia ed altri interventi riabilitativi e terapeutici, erogati dal Servizio Sanitario Nazionale, li hanno accompagnati nel corso degli anni, ricercando e, dove possibile ottenendo, una sufficiente stabilizzazione del quadro clinico, il perseguimento, attraverso lo studio e la prescrizione di sistemi di postura adeguati, di una libera mobilità e di un reale godimento dei vantaggi, legati all'inserimento in attività socio-educative (prevalentemente scolastiche).
La riabilitazione dei bambini disabili, d'altra parte, è anche un peculiare processo di adattamento all'ambiente fisico-sociale, vincolato dalla specifica natura della disabilità, che coinvolge, dunque, non solo il bambino, ma anche l'intero nucleo familiare e il contesto socio-culturale circostante.
La "riabilitazione" dei bambini portatori di handicap può essere perciò interpretata come la ricerca del miglior modo possibile - inteso come condizione di benessere fisico e psichico - di vivere la disabilità, permettendo lo sviluppo di quelle potenzialità soggettive in grado di consentire al bambino/adolescente "disabile" di potersi integrare in un contesto socio-culturale, che sia finalmente in grado di accoglierlo e valorizzarlo quale "persona diversamente abile".

In questo contesto, inoltre, non va dimenticata l'evoluzione dei genitori verso la necessaria nuova strutturazione dei loro equilibri personali, familiari e sociali.

Uno degli scopi dell'attività dell'Associazione, infatti, è la riabilitazione dei minori portatori d'handicap, e l'obiettivo è quello di conseguire la migliore qualità della vita a loro possibile.
Perché, allora, non cercare di favorire, nel contesto della più generale crescita culturale, delle nostre città, anche l'emergere di un buovo approccio alla disabilità fisica e mentale, sensibilizzando la collettività e le Istituzioni a quanto già maturato in ambito nazionale ed internazionale in tema di handicap e di integrazione socio-educativa?
Perché non fornire, a chi disabile non è, una chiave di lettura per il mondo dell'handicap e per i suoi ricchi contenuti?

Fin dalla sua costituzione, l'Associazione ha intrapreso un percorso di presenza attiva, presentando l'handicap come occasione di incontro, maturazione, ricerca di comunicazione alternativa, di scambio culturale e non più come un problema individuale, strutturalmente "chiuso" alla società.
Emerge la necessità di una cultura dell'handicap che sia di "tutti" e non più dei soli diretti interessati o degli addetti ai lavori: attraverso le iniziative proposte, aperte alle istituzioni ed alla città, l'associazione si propone di creare le condizioni per una consapevolezza reciproca, suggerendo un'ottica diversa di vedere le cose, un'ottica che sia in grado di far emergere quella ricchezza di valori vitali legati alla disabilità.
Il primo obiettivo del progetto dell'associazione è proprio il vivere insieme questi valori, vederli rapresentati in pubblico sia sotto la forma dell'immagine fotografica o filmata che dell'opera teatrale o musicale: cogliere da un lato la capacità naturale dei bambini all'aggregazione ed alla solidarietà, e dall'altra far scoprire a chi bambino non è che vi è la reale possibilità di accogliere tutti anche solo eliminando le barriere - architettoniche e non.
Il secondo obiettivo, conseguenza del primo, è che essere capaci di accoglienza significa implicitamente essere capaci di dare valore all'handicap e direttamente al soggetto disabile, al suo nucleo familiare, ed a tutte le persone che ruotano intorno a lui.
Il superamento di tante difficoltà quotidiane è in gran parte legata alla consapevolezza di "ciò che si è", ovvero "persone uniche ed irripetibili" ed in quanto tali del contributo di valori speciali, che possono essere offerti alla collettività.

Per Info
Associazione Sesto Senso
Via del Vecchietta 30
Siena
Tel. 0577 247103
E-mail ass.sestosenso@libero.it
cc postale n. 19432541

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