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Si intensifica per tutto il periodo festivo il servizio "Famiglia Sicura": fino al 20 gennaio 2003, il numero verde 800482340, voluto dall’Assessorato alle Politiche sociali della Regione Veneto, funzionerà infatti ininterrottamente 24 ore su 24, per rispondere alle eventuali emergenze di chi magari vive solo anche durante queste feste di fine anno.

Il servizio gratuito consente a tutti i cittadini di avere informazioni generiche, segnalare problemi, chiedere aiuto, domandare indicazioni sui servizi sociali e sociosanitari offerti sul territorio e conoscerne il funzionamento e le modalità di accesso.
Il numero verde era già stato operativo continuamente 24 ore su 24 nella fase di avvio, la scorsa estate.
"E’ un impegno ben preciso - spiega l’assessore regionali alle Politiche sociali, volontariato e non profit Antonio De Poli - quello di potenziare il servizio per alcuni periodo dell’anno, come in queste settimane, che rischiano spesso di essere i più "critici" soprattutto per gli anziani e per quelle persone che vivono sole, magari in condizioni di difficoltà e di disagio".
I primi dati elaborati per verificare l’utilizzo e l’effettiva utilità del servizio, parlano di quasi 800 chiamate telefoniche pervenute alla centrale operativa Tesan nel solo periodo 3 agosto-30 settembre.
Le chiamate sono giunte da tutte le province della regione, con una prevalenza per Padova (24,7%), Verona (18,8%), Venezia (16,6%), seguite da Vicenza (10,7%), Treviso (9,6%), Rovigo (6,4%) e Belluno (5,9%).
Il restante 7,5% corrisponde a telefonate da fuori Regione o di cui non sia stato possibile rilevare la provenienza.

Alla base di circa due terzi delle chiamate (precisamente il 74,1%), la richiesta di informazioni e di supporto.
Le altre, pari al 25,9%, riguardavano non tanto problemi reali quanto l’organizzazione generale dei servizi o specificamente il progetto "Famiglia Sicura", o servizi di altri enti pubblici.
Le richieste più frequenti, in particolare, concernevano per il 32,5% l’ambito del segretariato sociale: informazioni sulle modalità per ottenere contributi economici o l’assegno di accompagnamento o di invalidità o di assistenza ai malati di Alzheimer; informazioni sulla possibilità di avere esenzioni o rimborsi, sull’espletamento di pratiche in generale, sulla regolarizzazione delle assistenti familiari, cosiddette"badanti", sulle pensioni, sui contributi per la maternità o paternità...

Il 21,3% riguardava l’assistenza domiciliare, il 12,1% la compagnia e assistenza psicologica, il 19,9% altri servizi sociali e sanitari di vario tipo.
All’interno di quest’ultima categoria le principali richieste erano relative a: informazioni sui servizi di telesoccorso, sulla consegna di medicinali a domicilio, sui consultori familiari; segnalazioni di violenze avvenute in ambito familiare; informazioni sui comportamenti da tenere e le strutture a cui rivolgersi per casi di persone malate o alcolizzate.
L’iniziativa "Famiglia Sicura" ha coinvolto fin dalla fase progettuale i Comuni del territorio regionale, le aziende ULS, le forze dell’ordine, le associazioni di volontariato...
Questo ha consentito di predisporre una ricca banca dati, in continuo aggiornamento e ampliamento: una sorta di "mappa dei servizi" che, oltre ad essere uno strumento indispensabile al funzionamento del numero verde, costituisce un importante patrimonio di informazioni e di conoscenze.

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