Perché Aspasia? O meglio, chi era Aspasia?
Nata a Mileto, Aspasia fu donna straniera ad Atene.
Può essere considerata un'eccezione tra le donne del V secolo a.C., visto che la maggior parte di esse non aveva nessun tipo di formazione scolastica.
La sua cultura filosofica e politica e la sua intelligenza erano note: fu in grado di influenzare anche grandi menti e pensatori della portata di Platone, Pericle e Socrate.
Aspasia fu conosciuta anche per il circolo intellettuale da lei fondato, uno dei più famosi di Atene.
Non ultimo, il nome Aspasia evoca una notevole suggestione per il suo significato etimologico.
Deriva, infatti, dal verbo greco 'aspazomai': significa 'essere la benvenuta, essere ben accolta', esprimendo dunque l'accoglienza verso la donna e, nello stesso tempo, verso la straniera.
Insomma, donna senza tempo, proprio lei è stata scelta come comune denominatore di tutte le donne europee, al di là di ogni discriminazione e diversità.
Ed Aspasia è il nome scelto per il Forum dedicato alle Pari Opportunità, nella tre giorni veneziana (clicca qui).
Donne che comunicano, Donne e Impresa, Donne, uomini, economia e denaro, le donne nel nuovo Servizio Civile nazionale, Donne e Istituzioni: queste alcuni degli argomenti portati in primo piano nel corso dei tanti confronti e Tavole rotonde.
Anche noi siamo andati a curiosare, e tra i tanti temi centrati sulla valorizzazione e sul rispetto della persona, ci siamo occupati delle Opportunità di formazione e lavoro per le donne disabili.
Il Seminario, a cura della Commissione Pari Opportunità della Regione Veneto in collaborazione con Istituto Don Calabria, ha visto la partecipazione di ANTONIO DE POLI, Assessore Politiche Sociali, Volontariato e No Profit della Regione Veneto, di ELISABETTA SBALCHIERO, Commissione Pari Opportunità Regione Veneto, di STEFANO SCHENA, direttore Istituto Don Calabria, di CLAUDIA MONTEDORO, ISFOL Roma, di ULRIKE SCHNEIDER, terapeuta della riabilitazione, di NADIA MALAVASI, intervento sul vissuto.
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