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Si è aperta la tre giorni conclusiva dell’Anno Europeo dei Disabili, che si tiene in Italia in concomitanza con la presidenza italiana dell’Unione, nell’Ospedale di San Giovanni dell’Addolorata a Roma (vedi il programma al link a www.disabili.com/index.php?view=article&option=com_content&id=7245&Itemid=38)L’importante appuntamento, che vuole proporre una sintesi su quanto fatto nel corso del 2003, e fare il punto della situazione sulle prossime sfide, ha raccolto l’attenzione delle massime cariche della Stato: innanzitutto il Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi, che è intervenuto con un messaggio, inviato al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, On. Roberto Maroni, e al Ministro per le Politiche Comunitarie, On. Rocco Buttiglione, e idealmente a tutti i disabili italianai ed europei. Lo riportiamo integralmente, quale degno inizio della Conferenza di chiusura:

 ''La solenne Conferenza di chiusura dell'Anno Europeo delle persone con disabilita', nel corso del semestre di Presidenza italiana, sottolinea l'impegno degli Stati membri e delle istituzioni europee per il pieno riconoscimento dei diritti di questi cittadini. E' occasione per riflettere sulle esperienze, sulle realizzazioni e sulle proposte emerse nel segno della continuità con il lavoro già svolto. La definizione di nuovi strumenti che favoriscano l'autonomia, l'autorealizzazione e l'accesso a tutto per tutti, può garantire ai disabili e alle loro famiglie il sostegno solidale della nostra Repubblica. In questo quadro l'Italia, dotata di una legislazione fra le più avanzate nel mondo, deve continuare a sviluppare le politiche di integrazione sociale. Il confronto e le azioni comuni sono essenziali per promuovere e consolidare una nuova cultura dell'handicap che ne valorizzi il contenuto di ricchezza sociale e di potenzialità come opportunità di crescita collettiva. Nella consapevolezza che i risultati dell'assise contribuiranno a rendere concreto l'umanesimo del terzo millennio, rivolgo alle autorità presenti, agli illustri relatori ed a tutti i partecipanti un augurio di buon lavoro''.

E davvero non mancano le autorità a San Giovanni: sono presenti il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, On. Roberto Maroni, oltre al Ministro per le Politiche Comunitarie, On. Rocco Buttiglione, e loro colleghi di diversi paesi europei, tra cui Slovenia, Irlanda, Lussemburgo.

Ad apertura dei lavori in particolare ha preso la parola l’On. Maroni: ''Il 2003 non resti Anno europeo dei disabili solo per la storia, ma sia un punto di partenza per un processo di reale integrazione sociale. Questa Conferenza -ha affermato- rappresenta un'occasione preziosa non solo per verificare i risultati di un anno di esperienze, ma soprattutto per riflettere sulle azioni future da intraprendere per realizzare la piena integrazione delle persone disabili e il loro accesso a tutti gli aspetti della vita''. L'Anno europeo, ha proseguito Maroni, ''ha visto una straordinaria e inaspettata mobilitazione in tutti i Paesi e costituisce un grande contributo alla diffusione di una nuova cultura della disabilità, che non sia più relegata agli addetti ai lavori. E' stato un anno di semina -ha precisato- ma da domani dobbiamo lavorare ancora di piu' per far germogliare i tanti spunti emersi''. Un impegno a favore dei disabili che ''vede l'Italia in prima linea nel mondo. Siamo infatti fra i tre Paesi europei ad aver gia' recepito la direttiva sulla non discriminazione nel lavoro” afferma il Ministro guardando compiaciuto il “Roosevelt Disability Award”, di cui l’Italia da pochi giorni si fregia. Poi spazio alle esperienze di altri paesi europei nell’anno del disabile, di cui avremo modo di parlare anche nei prossimi interventi. Un dato ci ha colpito particolarmente: sono nati in Europa molti siti internet sui e per i disabili, proprio per l’occasione: siamo contenti di essere stati precursori in Italia…

INFO

www.ue2003.it/ITA/PrimoPiano/Dettaglio/
pp_20031204ConfPersDis.htm

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