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Una guida interamente dedicata al tempo libero dei disabili.
Si chiama "Uscire Insieme", opuscolo informativo presentato in questi giorni dalla provincia di Milano, e realizzato con la collaborazione di Aias Milano onlus (Associazione italiana assistenza agli spastici), Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare), la cooperativa il Fontanile di Milano, l'associazione Stefania di Lissone, le associazioni Paolo Pini e Archè di Milano.

Fornisce un orientamento a 360 gradi sui servizi per il tempo libero ai portatori di disabilità.
Ma soprattutto è un documento che sancisce il diritto alla loro socializzazione.
Il diritto alla realizzazione di sé e allo sviluppo dei propri interessi, anche grazie al piacere di relazionarsi e stare con gli altri.
"A noi interessava portare alla luce - sottolinea Ombretta Fortunati, consigliera provinciale delegata alla partecipazione e tutela dei diritti con persone con disabilità - un mondo ancora sommerso, misconosciuto, e dargli cittadinanza nell'ambito dei diritti. Mi riferisco al diritto a vivere la socialità, ad andare fuori con gli amici, al cinema, in pizzeria, andare in vacanza e trovare alberghi, siti culturali e musei accessibili, tutto quello che può interessare fare ad una persona fuori dal lavoro per realizzare la propria personalità e socializzare".

Un'ampia sezione del volume, pubblicata su queste pagine del sito della Provincia di Milano http://www.provincia.milano.it/nonpiusoli/eventi_documenti/pubblicazioni , è riservata alla mappatura delle organizzazioni, ciascuna presente con una scheda completa di dati sulla tipologia d'utenza, le attività, gli indirizzi e i recapiti.
Il ricco vademecum è corredato poi da una duplice ricerca: una ricognizione sui bisogni del disabili e un vero e proprio censimento di tutte le realtà che operano per l'organizzazione del loro tempo libero.
L'indagine  ha coinvolto 189 comuni della provincia milanese che conta 133 organizzazioni con 2761 volontari specializzati in attività ludico-ricreative di 3391 persone disabili.

L'offerta di servizi in aiuto e sostegno per la socializzazione mette a disposizione un ampio ventaglio di scelte. Il più delle volte si tratta di realtà poco conosciute, cresciute e diversificatisi enormemente negli ultimi 10-15 anni: dai gruppi informali, alle iniziative gestite da organizzazioni di volontariato fino ai servizi svolti da cooperative sociali in collaborazione con l'ente pubblico.
Un quadro sistematico e dinamico delle attività di tempo libero verso l'acquisizione di un reale diritto di cittadinanza dei portatori di disabilità.

L'ultima e più autorevole affermazione la ritroviamo nella "Convenzione sui diritti delle persone con disabilità" licenziata di recente dalle Nazioni Unite.
Nell'articolo 3 fra i principi generali del documento è indicata "la piena ed effettiva partecipazione e inclusione all'interno della società". Prendere parte quindi alla vita culturale, alla ricreazione, al tempo libero e allo sport. L'obiettivo è quello di consentire a chi vive con una forma di disabilità di vivere in maniera indipendente, partecipando attivamente a tutti gli ambiti della vita.

"L'autonomia parte dalle cose più elementari come imparare a camminare, vestirsi da soli, mangiare da soli, azioni che fatichiamo a riconoscere quanto siano importanti e significative - rileva Andrea Mannucci, docente di Pedagogia speciale e della relazione educativa presso l'università di Firenze -. Non comprendiamo che per tanti possono essere più difficoltose, più difficili da raggiungere". E la mappatura delle organizzazioni di tempo libero per i disabili assimila in pieno questo concetto. "Con questa rilevazione - spiega Marco Rasconi, presidente della Uildm di Milano - si intende costituire un elenco delle opportunità offerte dal territorio provinciale fornendo un luogo dove reperire le informazioni necessarie per il contatto con l'organizzazione più adatta e vicina". Oltre alla raccolta dei dati sulle organizzazioni la provincia di Milano cercherà di misurare numero di persone disabili inseriti, operatori e volontari coinvolti nel progetto. Tutto ciò nell'ottica di comprendere la reale portata del fenomeno e avviare una valida riflessione su di esso.

INFO:

Il sito della consigliera delegata della provincia di Milano per i diritti delle persone con disabilità  
Il riferimento è:
Direzione generale Servizio diritti dei disabili e progetti speciali
Via Vivaio, 1
20122 Milano
Tel. 02 774.023.63 - 2762 - 2816 
Fax 02 774.024.65
Segr.delegadisabilita@provincia.milano.it

A questo link della Provincia di Milano potete scaricare il volume in formato pdf  

Il sito dell'Uildm Milano    

Il sito della cooperativa il Fontanile di Milano  

Una simile guida è stata da poco presentata anche per il territorio torinese:
DIVERTIMENTO ASSICURATO CON LA MOVIDA ACCESSIBILE! 


[Mattia Rossetto

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