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Forse lo avete già ricevuto, in allegato alle vostre riviste cartacee preferite. E' il "Vademecum di Protezione Civile per le Famiglie", che in questi giorni viene distribuito in cinque milioni di copie in tutta Italia. E scaricabile comodamente in pdf sul sito della Protezione Civile.

Utile per tutta la famiglia, cui è rivolto. Ma attenzione: se lo sfogliate fino in fondo troverete un'intera sezione dedicata alle situazioni di emergenza in cui siano coinvolte persone disabili.

Il vademecum poi è figlio dei tempi: oltre a terremoti ed eruzioni vulcaniche, tipiche situazioni che si presentano sul nostro territorio, non mancano il terrorismo, le ondate di calore e le epidemie, come cause di emergenze.
Con semplici concetti arricchiti da vignette di facile comprensione, vengono suggeriti i criteri, i metodi e i comportamenti per evitare inutili allarmismi o sentimenti di eccessiva sicurezza coinvolgendo il nucleo familiare che è alla base di qualsiasi piano di protezione civile.
 
Sulla sezione dedicata alle emergenze-disabilità interviene Giovanni Bastianini, tra i curatori della pubblicazione: "un disabile è più in difficoltà in una situazione di emergenza, quindi si tratta di sapere come fare ad aiutare anche queste persone".

Infatti ci sono alcuni accorgimenti particolari da conoscere, che vanno valutati a seconda delle diverse tipologie di disabilità. Di seguito vi riportiamo proprio alcuni stralci del Vademecum, lì dove parla (pagine 56-57) dei differenti approcci a seconda della situazione della persona.

  • Soccorrere un disabile motorio
    Se la persona può allontanarsi mediante l'utilizzo di una sedia a rotelle:
    assicurati che il percorso sia libero da eventuali barriere architettoniche;
    in presenza di ostacoli, quali scale o gradini, aiutala a superarli nel seguente modo:
    posizionati dietro la carrozzina, impugna le maniglie della sedia inclinandola all'indietro di circa 45° ed affronta l'ostacolo, mantenendo la posizione inclinata fino a che non raggiungi un luogo sicuro e in piano. Ricorda di affrontare l'ostacolo procedendo sempre all'indietro!
    Se devi trasportare una persona non in grado di collaborare:
    non sottoporre a trazione le sue strutture articolari perché potresti provocarle danni ma utilizza come punti di presa il cingolo scapolare (complesso articolare della spalla) o il cingolo pelvico (complesso articolare del bacino ed dell'anca).
  • Soccorrere un disabile sensoriale
    Persone con disabilità dell'udito
    - Facilita la lettura labiale, eviterai incomprensioni ed agevolerai il soccorso:
    - quando parli, tieni ferma la testa e posiziona il viso all'altezza degli occhi dell'interlocutore;
    - parla distintamente, possibilmente con una corretta pronuncia, usando frasi brevi con un tono normale (non occorre gridare);
    - scrivi in stampatello nomi e parole che non riesci a comunicare;
    - mantieni una distanza inferiore al metro e mezzo.
    Anche le persone con protesi acustiche hanno difficoltà a recepire integralmente il parlato, cerca quindi di attenerti alle stesse precauzioni.
  • Persone con disabilità della vista
    - Annuncia la tua presenza e parla con voce distinta;
    - spiega la reale situazione di pericolo;
    - evita di alternare una terza persona nella conversazione;
    - descrivi anticipatamente le azioni da intraprendere;
    - guida la persona lungo il percorso nel modo che ritiene più idoneo, appoggiata alla tua spalla e leggermente più dietro;
    - annuncia la presenza di ostacoli come scale, porte, o altre situazioni di impedimento;
    - se accompagni più persone con le stesse difficoltà aiutale a tenersi per mano;
    - non abbandonare la persona una volta raggiunto un luogo fuori pericolo, ma assicurati che sia in compagnia.
  • In caso di presenza di persona non vedente con cane guida
    - Non accarezzare od offrire cibo al cane senza permesso del padrone;
    - se il cane porta la "guida"(imbracatura) significa che sta operando: se non vuoi che il cane guidi il suo padrone, fai rimuovere la guida;
    - assicurati che il cane sia portato in salvo col padrone;
    - se devi badare al cane su richiesta del padrone, tienilo per il guinzaglio e mai per la "guida".
  • Soccorrere un disabile cognitivo
    Ricorda che persone con disabilità di apprendimento:
    potrebbero avere difficoltà nell'eseguire istruzioni complesse, superiori ad una breve sequenza di azioni semplici;
    in situazioni di pericolo possono mostrare atteggiamenti di parziale o nulla collaborazione verso chi attua il soccorso.
    Perciò:
    accertati che la persona abbia percepito la situazione di pericolo;
    accompagna la persona se dimostra di avere problemi di scarso senso direzionale;
    fornisci istruzioni suddividendole in semplici fasi successive;
    usa segnali semplici o simboli facilmente comprensibili;
    cerca di interpretare le eventuali reazioni;
    di fronte a comportamenti aggressivi dà la precedenza alla salvaguardia dell'incolumità fisica della persona. Ricorri all'intervento coercitivo se questo costituisce l'unica soluzione possibile.

Il "Vademecum di Protezione Civile per le Famiglie", redatto in collaborazione con la regione Valle d'Aosta, è distribuito nella versione cartacea in allegato a Famiglia Cristiana, Magazine del Corriere della Sera, Donna Moderna, Il Venerdì di Repubblica, L'Espresso, Panorama e Specchio della Stampa.

INFO:

A questo link potete scaricare il pdf del Vademecum. Si tratta della terza parte, quella in cui ci sono le indicazioni su come soccorrere le persone disabili. Per scaricare le prime due sezioni del libro si veda questo link.

Dipartimento della Protezione Civile
Via Ulpiano, 11
00193 - Roma
mail: infosito@protezionecivile.it

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