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"Famiglie e associazioni con figli e familiari disabili rivolgono una richiesta rispettosa ma perentoria agli amministratori pubblici e agli operatori di settore perché diano soluzioni alternative al ricovero in istituto per le persone disabili quando la famiglia naturale non potrà più offrire loro il suo sostegno".
Così mons. Fernando Pavanello, presidente della Fondazione Il nostro domani Onlus, ha sintetizzato il tema del convegno "Una casa nella comunità. Perché i diritti delle persone disabili non restino solo sulla carta", che si terrà a Treviso venerdì 28 marzo, organizzato dalla Fondazione Il nostro domani Onlus di Treviso e dalla Fondazione Zancan di Padova.
Alla giornata di studi saranno presenti amministratori pubblici, i direttori sociali delle tre Asl della Marca trevigiana, operatori del ramo, persone disabili con le loro famiglie, associazioni ed organizzazioni del Terzo settore.
Funzionari delle Regioni Veneto (con l'assessore alle Politiche sociali Antonio De Poli), Emilia Romagna, Toscana e Friuli Venezia Giulia si confronteranno sul tema delle strutture residenziali di tipo familiare e comunitario, inserite nel contesto sociale, per consentire alla persona disabile di rimanere protagonista della propria vita.
In provincia di Treviso le persone disabili oltre i 18 anni, che rischiano di vivere la pesante incognita del "dopo di noi", sono 1121 (dati della Commissione provinciale sulla residenzialità), senza poter valutare il sommerso; ma il problema riguarda l'intero territorio veneto, sul quale sono presenti - su una popolazione di oltre 4 milioni e mezzo di abitanti - più di 10.000 persone disabili.
Posticipare i problemi e i tempi delle loro soluzioni non è una strategia vincente, perché "dopo di noi" non si sa se chi ha gravi bisogni troverà risposte adeguate.
Come ribadiscono mons. Giuseppe Pasini e Tiziano Vecchiato, (presidente e direttore scientifico della Fondazione Zancan), è prioritario che i problemi siano affrontati "durante noi", perché solo così si troveranno soluzioni efficaci per le persone e le famiglie di oggi e di domani, si darà pieno significato al dettato costituzionale (art. 38) che garantisce ad ogni cittadino disabile i fondamentali diritti umani e sociali, e si darà maggiore concretezza alla cultura della solidarietà, con l'indispensabile apporto dell'istituzione.
 

Programma

"Una casa nella comunità. Perché i diritti delle persone disabili non restino solo sulla carta"
Venerdì 28 marzo 2003, Teatro Eden (Via Monterumici) - Treviso
Patrocinio: Regione Veneto e Provincia di Treviso

Coordinatore: Sen. Angelo Pavan - Vice Presidente Fondazione "Il nostro domani"

ore  9.00 - Saluto e presentazione di Don Fernando Pavanello - Presidente Fondazione "Il nostro domani"

ore 9.15 - Ariella Lorenzon, presidente Anffas Treviso
"Cosa chiediamo perché i diritti dei disabili non restino solo sulla carta"

ore 9.45 - Don Giuseppe Pasini - Presidente Fondazione Zancan
"Il diritto all'integrazione: istanze etiche"

ore 10,30 - Tiziano Vecchiato - Direttore scientifico Fondazione Zancan
"Livelli di assistenza o di cittadinanza per le persone disabili?"

Ore 11.00 - Break

Ore 11.30 - Testimonianze e dibattito

Ore 13.00 - Buffet 

Ore 14.00 - Confronto tra le tre Asl della provincia di Treviso
"Una casa nella comunità: esperienze a confronto nella provincia di Treviso".
Ne discutono i tre direttori sociali Marisa Durante (Asl 7), Luigi Bianchin (Asl 8), Giuseppe dal Ben (Asl 9)

Ore 14.40 - Tavola rotonda
"Una casa nella comunità: esperienze a confronto in alcune Regioni: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Emilia Romagna"
Moderatore Tiziano Vecchiato

Ore 16.15 - Antonio De Poli - Assessore Politiche Sociali Regione Veneto
"Le scelte della Regione Veneto"

Ore 16.45 - Don Fernando Pavanello
"Cosa sarà dopo l'Anno Europeo della persona disabile?"

Ore 17.00 - fine lavori

INFO
Ufficio stampa Fondazione Il nostro domani Onlus - Roberta Dudan, Koiné Comunicazione
tel. 347 0750714
E-mail koine@koinecomunicazione.it
 
Ufficio stampa Fondazione Zancan - Emanuela Zignol
tel. 340 7815533
E-mail studizancan@fondazionezancan.it

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