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Si fa presto a dire centri estivi. Ma per bimbi con disabilità, ne esistono? Pochi, e così quei rari casi fanno notizia, in positivo, perchè ci si augura che possano diventare un esempio da proporre, una normalità delle nostre estati cittadine.
Qui si parla di bambini autistici, che per il terzo anno consecutivo sono stati coinvolti nei centri estivi proposti al Centro Sportivo Brentelle di Padova, dall'associazione ''Autismo Padova'' in collaborazione con Mielolesi Associati. 16 i ragazzi della provincia coinvolti, tra i 7 e i 22 anni.
Certo una proposta mirata per le esigenze speciali di questi giovani, ma non solo, visto che molte delle attività sono inserite nel contesto di un normale centro estivo, su modello di quanto accade a scuola. Come non esistono scuole speciali, non esistono centri estivi speciali, o no? In questo caso è così, ed è bello poterlo raccontare. Anche perchè a distanza di tre anni dalla prima sperimentazione, gli educatori e l'associazione Autismo Padova hanno preso coraggio, decidendo di impegnare un numero di assistenti minore rispetto alla quantità di ragazzi autistici: non più un rapporto uno a uno, come avveniva nelle precedenti edizioni, ma in certi casi un solo assistente per due persone.
Quando la presidente di Autismo Padova, Caterina Dimichele me lo racconta, fatico a capire dove sia la soddisfazione in questo.
Non sarebbe meglio un maggior numero di assistenti a disposizione dei ragazzi?
"E' proprio questo il punto - mi risponde - si è creato un'amalgama tale da non rendere più necessaria una sorveglianza uno ad uno. Questo poi non vale per tutti, e specie per i ragazzi che sono coinvolti per la prima volta nel centro estivo, o per i casi più gravi, è ancora necessario un assistente personale costantemente a disposizione. Ma per chi può evitarlo, è un passo avanti di integrazione considerevole".
Alta anche la soddisfazione dei genitori, che vedono i propri ragazzi coinvolti in un contesto allo stesso tempo protetto e integrativo. "Anche i più scettici si sono lasciati convincere a provare, vedendo le positività raccolte da chi ha sperimentato i centri delle scorse estati".
I progressi si notano proprio nelle aree più colpite dalla sindrome, cioè l'interazione con gli altri, la comunicazione, la rigidità dei processi cognitivi. Il programma del centro estivo propone attività e giochi che aiutano il giovane con autismo a migliorare l'autonomia personale (vestirsi, nutrirsi, bere, andare in bagno…), acquisire abilità ludiche, quali il rispetto dei turni, delle regole e la concentrazione nelle attività del gioco, e abilità spaziotemporali, con l'aiuto degli operatori e degli altri ragazzi iscritti al centro estivo.

INFO:

Il sito dell'associazione Autismo Padova

La pagina dell'associazione Mielolesi Associati in Disabili.com

A questo titolo la presentazione del Centro dell'edizione 2005:
CENTRO ESTIVO INTEGRATO, UN'OPPORTUNITA' PER GLI AUTISTICI

Altri titoli recenti in cui ci siamo occupati di autismo:
L’AUTISMO E' TRATTABILE, MA NON (ANCORA) IN ITALIA

L'AUTISMO CURABILE? TUTTO DA PROVARE


[Alberto Friso]

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