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Tra gli anniversari dell'anno cari ai disabili c'è il cinquantenario della morte di don Carlo Gnocchi, un occasione significativa per riscoprire la storia e gli spunti ancora attuali dell'attività del sacerdote lombardo, ispiratore di tante iniziative a favore delle persone con disabilità.
La Fondazione che porta il suo nome, e che continua la sua attività, fedele al mandato ricevuto (“Amis, ve raccomandi la mia baracca”, sussurrato in punto di morte dal venerabile don Gnocchi a quanti gli stavano vicino) si ferma e riflette sul valore e i significati del proprio impegno accanto ai più deboli.
E lo fa con un convegno internazionale, dal titolo “Le fragilità: progetti e speranze nel terzo millennio. L’approccio della Fondazione Don Gnocchi”, in programma al Palazzo dei Congressi di Firenze, da giovedì 26 a sabato 28 ottobre.

"Fragilità" per comprendere le disabilità, ma anche le forme odierne dell'abbandono, come patologie neurodegenerative, l'assistenza dei malati terminali e dei pazienti in stato vegetativo persistente, le nuove frontiere della riabilitazione, che don Gnocchi definitiva "restaurazione della persona umana", la prevenzione e l'approntamento di ausili che l'innovazione tecnologica mette a disposizione.
Il tutto per dar seguito al "programma" tracciato da don Carlo Gnocchi 50 anni fa: "Il mio progetto guarda al dolore e lo cerca ovunque si trovi".

Molte le autorità presenti, specie nel primo giorno di lavori.
Previsti tra l’altro gli interventi del ministro della Salute, Livia Turco, del ministro delle Politiche per la famiglia, Rosy Bindi e del Presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, Cardinale Javier Lozano Barragàn.
Sempre nella stessa giornata ci sarà una tavola rotonda sulla “Sofferenza nella vita umana: sfida, interrogativi, limiti, potenzialità e riflessioni”, con approfondimenti sulla dimensione psicologica, sociale, filosofico-antropologica e teologica.
Interverranno Savino Pezzotta (Fondazione Ezio Tarantelli, Roma), Vito Mancuso (Università Vita e Salute, San Raffaele Milano) e Gianni Colzani (Pontificia Università Urbaniana, Roma).

Il convegno si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e vedrà la presenza di esperti qualificati, con approfondimenti nelle diverse aree di attività della Fondazione Don Gnocchi. L’iniziativa si articolerà in conferenze plenarie e sessioni in parallelo.

Verranno inoltre trattati temi come il supporto alla famiglia, gli obiettivi e le nuove frontiere della ricerca scientifica e il ruolo delle tecnologie.
Ogni area tematica affronterà le diverse dimensioni, con particolare riguardo alle metodiche applicate, ai nuovi servizi avviati o in corso di progettazione, alle risposte ai bisogni dell’utente e dei familiari, alle ricerche finalizzate o applicative e ai modelli organizzativi per un più efficace funzionamento delle attività.
È stato richiesto l’accreditamento ECM per più profili professionali.

INFO:

La sede del convegno è il Palazzo dei Congressi di Firenze (piazza Adua, davanti alla stazione Fs di S. M. Novella). Il programma completo del convegno è disponibile sul sito internet della Fondazione don Gnocchi.

La Fondazione è anche responsabile del progetto Siva Welfare, di cui trovate una presentazione a questo link

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[Alberto Friso]

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