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Napoli: Una mamma chiede il permesso di attraversare un tratto pedonale, con l’automobile, per portare in chiesa (dove c’era il matrimonio della cugina), i due figli disabili. Due solerti vigilesse (quando si dice la gentilezza femminile) la bloccano impedendogli di fatto di utilizzare l’auto, oltre naturalmente far presente (con tutta le gentilezza che possiamo immaginare) che la nipotina poteva scegliere anche un’altra chiesa in una zona più accessibile a chi ha problemi di mobilità (visto che è già colpevole di avere ben due cugini disabili, ci permettiamo di aggiungere noi).

La Signora Anna Martone non si è persa d’animo: ha preso un figlio alla volta, se li è caricati sulle spalle e li ha portati in chiesa e così hanno potuto partecipare come chiunque altro al matrimonio. Ma la signora Martone è intenzionata, giustamente, a chiedere alla Magistratura di valutare eventuali reati commessi da parte dei pubblici ufficiali e possibili discriminazioni. Oltre naturalmente denunciare il spiacevole episodio alle autorità comunali..

E brava Signora Anna: se molti avessero fatto come lei sta facend,o denunciando inutili e stupidi soprusi, forse oggi tutto ciò non accadrebbe più.Noi che scriviamo da molto tempo cose di questo tipo, abbiamo imparato a non stupirci più di niente, sappiamo che i fatti incresciosi di questo tipo sono molti di più di quelli denunciati perché troppo spesso si lascia perdere per vari motivi. Ma in verità sappiamo che non si deve mollare: piccolissimi passi sono stati fatti, per cui bisogna insistere.

Alle Vigilesse che dire??? Mah tante cose, o magari solo di occuparsi un pò più di far mettere il casco ai motociclisti e ciclomotoristi.

Noi da parte nostra continueremo a prendere posizione, sperando di non dover  più scrivere articoli come questo.

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