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Quattro mini appartamenti, in un'unica abitazione, accessibile e domotica.
Che da settembre saranno abitati da quattro persone con disabilità motoria di medio-lieve grado, e un operatore per la supervisione.
E' quanto si è andati ad inaugurare a Verona, nell'ambito di un progetto sperimentale per promuovere l'autonomia delle persone con disabilità, e rendere possibile il passaggio verso una vita adulta e indipendente, in un contesto condiviso, protetto e inserito nel territorio.
Ad impegnarsi in questa direzione sono stati il Centro Polifunzionale don Calabria, in partnership con Agec (Azienda Gestione Edifici Comunali Verona), Fondazione Cariverona, Comune di Verona e ULSS 20.

Ogni ospite, oltre alla supervisione dell'operatore messo a disposizione dal Centro Polifunzionale don Calabria, potrà poi contare sul supporto di propri assistenti personali, autogestiti con i fondi messi a disposizione dalla Regione Veneto, nell'ambito dei cosiddetti progetti di Vita Indipendente per la gestione della propria vita quotidiana.
In un'ottica di indipendenza e non di puro assistenzialismo, agli ospiti della casa sarà richiesto un contributo per sostenere le spese di gestione della vita quotidiana.

Spiega Marco Piccoli, nuovo responsabile dell'area sociale del Centro Polifunzionale don Calabria e di questo progetto: "Questo servizio sperimentale per Verona assume un significato particolare, poiché risponde a numerose esigenze e richieste delle persone con disabilità adulta che stanno per iniziare il difficile percorso di "Vita Indipendente", o che hanno bisogno di un supporto transitorio per recuperare autonomie perdute in seguito a traumi o cerebropatie acquisite.
In questo modo gli ospiti, con la supervisione di un operatore, sono messi in condizione di gestire le attività della vita quotidiana e l'ambiente domestico, sviluppando spazi di autonomia e relazioni sociali con il quartiere e il territorio.
Si tratterà, in pratica, di una palestra per l'autonomia, che, per qualche ospite potrà anche diventare soluzione a lungo termine, intesa come alternativa alla Comunità alloggio".

All'inaugurazione ha presenziato anche Stefano Valdegamberi, assessore della Regione Veneto alle Politiche sociali, che ha evidenziato l'importanza del risultato ottenuto da più Istituzioni pubbliche e private che hanno unito più forze per dare un'opportunità a persone non autosufficienti.

  • Dati tecnici
    L'intervento ha previsto la ristrutturazione completa di 4 miniappartamenti al piano rialzato della palazzina di Via Carisio 21.
    I lavori sono iniziati il 12/10/2006 e sono stati ultimati il 27/03/2007. L'importo dei lavori presunto é stato di  circa 140 mila euro. I lavori edili sono stati realizzati dall'Impresa Fedrigoli Costruzioni spa, mentre quelli impiantistici dalla ditta Impretec spa.
    La Direzione dei lavori é stata del Geom. Stefano Sorze di AGEC, coadiuvato dall'Arch. Vittorio Cecchini (Progettista architettonico) e dall'Ing. Nevio Cremonesi (Progettista Impianti);
    Per risolvere il problema dell'accessibilità al piano rialzato sono state realizzate due rampe per disabili (una sull'esistente ingresso principale e l'altra per i due nuovi ingressi secondari nella parte retrostante la palazzina).
    All'interno é stata ricavata una zona diurna con ampio spazio ad uso pranzo-cucina di 40 mq. Ogni camera da letto é dotata di piccolo angolo cottura. Una delle camere con bagno autonomo realizzata per la figura dell'assistente é adatta ad ospitare una persona con disabilità. É stata realizzata una lavanderia-stireria accessibile a ciascun utente.
    Tutti gli impianti sono stati sostituiti e i 3 bagni sono tutti accessibili a persone disabili.
    L'area esterna é facilmente raggiungibile e ben collegata ai mezzi di trasporto pubblico.

INFO:

Istituto Don Calabria
Via San Marco 121 Zona Spianà
37138 Verona
Tel: 045 8184111 
Fax: 045 8184100

Il sito dell'Agec (Azienda Gestione Edifici Comunali Verona)

Altre iniziative del Centro Don Calabria le trovate in questi articoli:
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FORMAZIONE PROFESSIONALE: LA SFIDA E’ UN NUOVO MODELLO

PET THERAPY: I RISULTATI DI UN PROGETTO PILOTA 
 

[Redazione

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