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megafono protestaLa mobilitazione si svolgerà a Piazza Montecitorio martedì 6 marzo alle 10.00

Il periodo storico, si sa, è quello che chiede a tutti di stringere al cinghia e darsi al sacrificio economico. Sacrifico economico che nel caso di alcune categorie particolarmente svantaggiate, rappresenta però una vera e propria mannaia.

Quello che in particolare i disabili temono, nonostante alcune rassicurazioni arrivate dal mondo della politica (si legga ad es. ARGENTIN: NO ALLARMISMO, IL GOVERNO NON TOCCHERA’ PENSIONI DEI DISABILI), è che dopo alcuni interventi ritenuti discutibili, un po’ alla volta si arrivi al completo smantellamento della spesa assistenziale.

E’ dunque per dire che loro non ci stanno, che alcune associazioni del mondo disabile hanno indetto per il prossimo 6 marzo una manifestazione a Montecitorio dall’eloquente titolo €˜La macelleria della disabilità a Montecitorio‑¬.
Di seguito, pubblichiamo il comunicato stampa dell’iniziativa, diffuso dalla onlus Tutti a scuola.

Rigore, equità e sviluppo sono stati i principi enunciati dal professore Monti al momento dell'insediamento del suo  governo.
A distanza di oltre 100 giorni, in un contesto che appare sempre più incerto, il rischio che la parola equità rimanga un lodevole proposito e nient'altro per i disabili è diventata una prospettiva concreta.
Non comprendere che la condizione degli oltre 2 milioni e mezzo di disabili italiani si è fatta negli ultimi anni drammatica sarebbe gravissimo.
All'orizzonte si profila concretamente la possibilità che le indennità di accompagnamento e le €˜agevolazioni‑¬ (sono tali per un disabile?) fiscali vengano eliminate.
La sopravvivenza dei disabili viene già prevalentemente assicurata dalle  famiglie che si trovano in condizioni economiche sempre più precarie mentre i Comuni richiedono  rette insostenibili per la compartecipazione alle spese.
Contemporaneamente una cinica operazione di chirurgia sociale sta costringendo i genitori dei disabili a ricorrere alla giustizia civile perché vedono €˜magicamente‑¬ ridurre il grado di invalidità dei loro figli.
Il tutto si svolge in un Paese che ha azzerato qualche mese fa il fondo per i non autosufficienti ed ha ridotto ad  un terzo il fondo  delle politiche sociali riducendo, di fatto, la maggior parte degli interventi a favore dei disabili.
Le risorse per il welfare vanno utilizzate in modo razionale ma devono esistere.
Oggi in Italia non ci sono  e tra poco  saranno cancellati diritti che non rappresentano privilegi o sprechi come per tanti altri.
Il governo Monti deve rispondere ai più deboli indicando quante e quali risorse intende impegnare per restituire dignità ai disabili ed ai loro familiari.
 
-Contro il taglio delle indennità di accompagnamento e di tutte le provvidenze di natura assistenziale previste  nell'articolo 5 della Legge 214/11-Decreto Salva Italia
-Contro la riduzione €˜magica‑¬ delle diagnosi di gravità
-Contro la compartecipazione  alle spese che i Comuni impoveriti chiedono ai disabili
-Per il finanziamento immediato dei LEA e dei LIVEAS
-Per il finanziamento immediato del fondo per i non autosufficienti
-Per il reintegro immediato  del fondo nazionale delle politiche sociali

Manifesta con noi a piazza Montecitorio a Roma martedì 6 marzo 2012 alle ore 10,00.

Tutti a scuola


PER INFO:

Tutti a scuola

IN DISABILI.COM:

CONGEDO GENITORI DI DISABILI: L’EMENDAMENTO SA DI BEFFA

ARGENTIN: NO ALLARMISMO, IL GOVERNO NON TOCCHERA’ PENSIONI DEI DISABILI

DISABILI IN PIAZZA MANIFESTANO CONTRO IL GOVERNO

Redazione


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