POESIE
Angela Vedda
Angela è tra le nostre più affezionate amiche...
Finora si è fatta conoscere come pittrice (clicca qui), ma ha deciso di scrivere anche delle poesie... eccole qui!
GABRY
... testa bassa,
piccola di statura...
Forte come una quercia...
Non parlava
non si girava
Cercavo il suo sguardo
Aveva altro per la mente...
Piccola minuta, in quella divisa verde....
La cercavo inutilmente
Mi sembrava arida... vuota di sentimenti
Cercai ancora una volta...
La sua attenzione...
Una notte si fermò....
Mi parlò................
Parlammo per un bel pò.........
Da quella notte...
L'angelo custode...
Era vicino....
Era lei...
Gabry
AURORA
.......... Ero già sveglia
Si schiariva la notte
Si schiariva il giorno
Si schiariva la mia mente
Era già l'alba...
era finita la notte...
Una notte d'inferno.
Si scambiavano il turno
Si cambiavano i vestiti
Si vestivano... di verde
Si raccontavano... le loro cose
Si scambiavano le loro idee...
Si schiariva ancor di più il giorno
Avevo ancora sonno
Avevo altro ancora
Nessuno mi ascoltava
Mi spogliavano di me...
Un pò d'acqua appena
in una bacinella...
Tu lavi lei...
Si schiarivano i miei pensieri...
Si schiarivano ancor di più i miei...
i miei timori...
Ero in mano loro.
Nessuno mi aveva detto...
Buon Giorno!
Era l'aurora.
PER NON DIMENTICARE
....... era lì
fermo davanti a me...
alto sicuro di sè
con la divisa verde...
complice i suoi colleghi....
e la sua mente
io ero lì...
sporca nel disagio infinito...
la risposta era quella lì....
bisognava aspettare il prossimo di...
quelli dei suoi colleghi
io ero lì...
sporca piena di...
indifesa con tanta rabbia dentro....
lui era lì...
davanti a me...
con tanta sicurezza di sè...
scocciato per quella notte...
Una notte infinita per me
lui era lì...
non era l'ora di...
con aria offesa
con aria spavalda...
io ero lì
aspettare una notte piena di....
Tutto quello che sto scrivendo è tutto vero.....
..........la visita
Aspettavo con ansia...
quella mezz'ora....
tra malessere e dolori...
io non vedevo l'ora
"per loro non era una bella mezz'ora"
tra tutti i parenti....
"era una bella fatica"
chi fa tanto chi poco chi niente
sperando che non ci fosse
"nulla d'urgenza"
pregavo che tutto filava liscio...
anche per me...
il rituale era per loro
di confondere le idee...
amici e parenti....
prima ti trascuravano...
poi ti coccolavano.....
in presenza di amici e parenti
loro pensavano che i miei non sapessero niente...
quello che succede lì dentro....
lo posso sapere io come pochi pazienti............
USCITA DAL BUIO
il mio sguardo quel mattino...
si soffermava lì in quell'unico viale....
Gli alberi spinti dal vento, dondolavano
li guardavo come incantata
"fuori dalla finestra... la vita"
Dentro solo dolore....... cattiverie
guardai il volto di un ragazzo....
era lì da qualche mese
era così giovane, così bello indifeso....
il suo sguardo perso nel nulla
il corpo immobile
sentii l'ansia che mi attanagliava....
i miei pensieri si accavallavano
il mio corpo non reagiva più di tanto....
nulla.........
Automaticamente ritornavo a guardare fuori dalla finestra.............
speravo di vedere arrivare i miei....
ancora troppo presto....
un rumore....
dentro la mia camera....
era una del "trio maledetto"
non disse una parola...
pensai: che m'importa oggi se non mi parla?
oggi, torno a casa
quel giorno, oltre il vento freddo
c'èra anche il sole.
Angela Vedda
