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L'obiettivo del gruppo, che si muove in bicicletta, è verificare l'accessibilità di questo antico cammino a persone con bisogni speciali, e creare un itinerario for all

Ottocentotrenta chilometri, quattordici tappe, due settimane. Sono questi i numeri della nuova impresa che vede protagonista Pietro Scidurlo, la sua handbike e i suoi compagni di viaggio. Pietro, che non è nuovo a sfide di questo genere, è partito ieri, 28 marzo 2016, da Somma Lombardo, per un viaggio a tappe lungo la Via Francigena, per attestarne l'accessibilità e verificare quanto sia alla portata di persone con esigenze speciali.

Un progetto che non poteva trovare cornice migliore dell'anno del Giubileo della Misericordia e nell'Anno dei Cammini annunciato dal ministro Franceschini, per rendere uno degli itinerari storici più importanti d'Europa un vero e proprio cammino dell'accoglienza aperto a tutti.
Forte dell'esperienza già condotta con la guida "Santiago per tutti" di Terre di Mezzo Editore, studiata per rendere il Cammino di Santiago di Compostela accessibile a tutti, Pietro Scidurlo con la sua associazione Free Wheels, studierà il percorso della Francigena - un cammino che secondo le stime dell'Associazione Europea Vie Francigena nel 2015 è stato percorso da oltre 40 mila persone per più giorni con oltre 350 mila pernottamenti - per suggerire valide soluzioni, anche tecnologiche, alle varie difficoltà: dagli ostacoli lungo il tracciato, alle strutture ricettive, dalle esigenze fisiche a quelle alimentari più adatte a camminatori "speciali". L'intento, infatti, è pensare a un cammino aperto e accessibile davvero a tutte le persone con esigenze speciali: da quelle con  disabilità motorie, sensoriali o cognitive, a persone soggette a dialisi o che fanno più fatica nel trasporto del peso, celiaci, diabetici gravi, persone che si muovono con figli in tenera età o animali al seguito.

Il gruppo, composto da Pietro con la sua handbike e da altri quattro compagni di viaggio (Roberto D'Amato, Pino Baldissera, Bartolomeo Scidurlo e Giancarlo Cotta Ramusino), che si muove senza automezzi di supporto, farà tappa a Pavia, Piacenza, Medesano (PR), Berceto (PR), Aulla(MS), Pietrasanta (LU), Lucca, Gambassi (FI), Siena, San Quirico (SI), Acquapendente (VT), Viterbo, Formello (RM), per concludersi a Roma domenica 10 aprile. In queste tappe, il gruppo incontrerà il supporto dei parlamentari dell'intergruppo "Via Francigena" che faranno da sostenitori e da testimonial nei vari territori attraversati dal cammino di Free Wheels: Chiara Scuvera per la provincia di Pavia, Marco Bergonzi per Piacenza, Raffaella Mariani per Lucca, Susanna Cenni per Siena, Alessandra Terrosi per Viterbo, Stella Bianchi per Roma.


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Redazione

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