Menu

Tipografia

Surf therapyIl contatto col mare e con la pratica del surf sembra stimolare le relazione e la comunicazione dei piccoli con disturbi dello spettro autistico. A Ostia un progetto per l’estate 2015


Con l’arrivo dell’estate e la fine della scuola è importante che i bambini svolgano delle attività che permettano loro di stare in compagnia e di accrescere la loro autonomia attraverso i rapporti sociali.
Ed ecco che ci vengono in aiuto i centri estivi per fornire ai bambini uno sfogo grazie ad attività ludiche e sportive.
A questo proposito, oltre ai centri estivi, in maniera sempre più numerosa, vengono organizzate anche altre attività estive per supportare i bambini con disabilità, come ad esempio la pet therapy, ma anche vacanze in montagna o al mare. E proprio il mare, gli sport e le attività ad esso collegate possono essere indicate per i bambini con disturbi dello spettro autistico o con difficoltà relazionali. Tra queste c’è la Surf-therapy, con il  "Surfing Voice", un progetto terapeutico che mira a suscitare entusiasmo e stimolare la relazione e la comunicazione dei piccoli, oltre a sollecitare alla quasi totale autonomia di prassi (nella gestione della tavola, ad esempio), nel rispettare un preciso processo dal cognitivo al motorio.


Creato da Antonio Rinaldi, psicologo clinico, con la collaborazione della dott.essa Elisa Servello, "Surfing Voice" è un progetto che utilizza il metodo relazionale in acqua chiamato "A.T.D.R.A." (Approccio Terapeutico Dinamico Relazionale in Acqua) dove, oltre all’utilizzo delle emozioni scaturite dal contatto con l’acqua, per rafforzare l’autostima e amplificare l’empatia viene applicato un intervento più clinico, dove si pone attenzione al singolo bambino grazie ad un approccio individuale. Infatti, spiega Rinaldi, “Surfing Voice utilizza l'attività del surf da onda per lavorare sulla percezione, sulla costruzione del gesto in una sequenzialità data da un' organizzazione del pensiero, sulla lettura e sull'elaborazione emotiva, sulla condivisione tra genitore e figlio, nel rispetto delle necessità e dei punti di forza di ogni soggetto”.

 

Il percorso è realizzato in rete tra consulenti e operatori, con il coinvolgimento della famiglia, che partecipa attivamente alla costruzione del percorso terapeutico per il figlio, come previsto dall'approccio A.T.D.R.A..


Questo progetto, iniziato a Livorno, sede dell’associazione Surfing Voice, si è allargato ad Ostia e zone limitrofe e si estenderà per tutto l'anno. Per info e iscrizioni, contattare l’associazione mandando una e-mail all’indirizzo: atdraaiuto@gmail.com

 

Per info:


Surfing Voice facebook

 

In disabili.com:


Sul palco del Giullare l’abilita' mette in ombra la disabilita'

Aquatibur. Nuotare per appiattire le diversita'

 

Redazione

 

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy