Menu

Tipografia

Rapporto tra scuole e territorio per favorire la cultura della solidarietà attraverso azioni concrete: si può fare!

In passato abbiamo già parlato della Onlus “Giancarlo D’Andrea” e delle iniziative di carattere solidale da essa avviate che hanno coinvolto anche le scuole del territorio di riferimento. Dopo i primi impegni, che hanno portato all’acquisto di un mezzo adibito al trasporto di persone con disabilità, la onlus ha avviato nuove importanti iniziative, attraverso cui realizzare un parco cittadino inclusivo. Anche stavolta le attività realizzate dall’associazione hanno coinvolto le scuole del territorio ed appare molto interessante che tale coinvolgimento sia centrato non solo sul contributo alla diffusione della cultura della solidarietà, ma anche sulla promozione della solidarietà come cultura.

Nello specifico, infatti, la onlus ha interamente costruito uno spettacolo teatrale, una commedia esilarante, che ha al centro tali valori e che è stata proposta non solo alla cittadinanza, ma anche ai bambini ed i ragazzi delle scuole. Arrassusia è una commedia satirica, commovente e brillante, in cui si intrecciano i significati e le finalità proprie della solidarietà, promuovendone così la pratica e la cultura. Arrassusia significa non sia mai, stai lontano, distante e si riferisce a qualcuno o a qualcosa che viene ritenuta negativa, da cui prendere le distanze, con cui non si vuole avere niente a che fare. E ciò che il pensiero usuale vuole tenere lontano, troppo spesso, è ciò che percepisce come diverso: l’altro, lo straniero, l’anziano, il malato, il disabile.

La trama ci racconta di un giovane mancato tragicamente all’affetto dei propri cari, che torna ancora nei loro sogni, per aprire il loro cuore proprio all’accoglienza del diverso, che può vestire i panni della differenza, della persona emarginata o stigmatizzata socialmente, ma che finalmente persona appare solo quando quei panni si arriva ad indossare. Così Arrassusia propone la cultura della partecipazione, dell’esserci, della vicinanza, dell’appartenenza al consorzio umano. Lo spettacolo sta riscuotendo grande successo e sono state già realizzate ben 14 repliche. E’ stata coinvolta la cittadinanza di diversi comuni della provincia di Cosenza ed anche le scuole primarie e secondarie. Di recente è giunta persino al teatro Morelli di Cosenza ed altre repliche sono previste a breve. Tanto successo, dunque, forse perché la solidarietà piace, fa star bene, è contagiosa. Ben venga.
Il sogno di realizzare un parco inclusivo, dunque, attraverso questa ed altre iniziative si fa sempre più vicino e siamo certi che sarà presto realtà. Il fatto che esso si accompagni alla promozione della cultura della solidarietà, anche presso le scuole, non fa che confermare la centralità della relazione tra queste ultime ed il territorio.

Iniziative parallele realizzate da altri e altrove porteranno anche alla nascita di un parco inclusivo in memoria della piccola Aurora e, ancora altrove, alla nascita di un altro parco inclusivo che sarà realizzato con il supporto della Fondazione Cariparo.
Anche tali iniziative sono centrate sui concetti di solidarietà ed inclusione e, certamente, anch’esse, come realtà territoriali, contribuiscono alla promozione dell’educazione alla cittadinanza solidale.


In disabili.com
Solidarietà e disabilità

Tina Naccarato

Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy