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sostegnoI tagli inflitti alla scuola sembrano aver risparmiato i docenti di sostegno ma rimane il problema del precariato e del turn-over. A farne le spese sono gli alunni con disabilità

Anche quest'anno, tra le crescenti difficoltà della scuola italiana, è giunto il suono dell'ultima campanella e, con esso, sono sorti gli interrogativi estivi di docenti e famiglie alle prese con i nuovi, annunciati  tagli imposti dalla L. n. 133/2008 per il prossimo anno scolastico, che riguarderanno circa ventimila docenti e quindicimila Ausiliari Tecnici Amministrativi (ATA).

LA CONTINUITA' DIDATTICA IMPEDITA DAL PRECARIATO - Il MIUR nega che la razionalizzazione riguardi gli insegnanti di sostegno, anche se ammette una criticità dovuta alla presenza di un folto contingente con contratto a tempo determinato; permane dunque il problema della continuità didattica, diritto di fatto negato agli allievi con disabilità dal meccanismo di assegnazione degli incarichi annuali ai docenti precari e dalle basse percentuali dei contratti a tempo indeterminato: circa 1/3 dell'organico  è coperto infatti da docenti precari e ciò impedisce la continuità didattica e la stessa integrazione scolastica. Non solo: poiché gli insegnanti di sostegno hanno la possibilità di transitare sul posto comune dopo cinque anni di ruolo, si assiste negli anni ad una migrazione costante verso le cattedre di posto comune, spesso dovuta alla scarsa considerazione che gli insegnanti di sostegno ravvisano nei loro confronti da parte di dirigenti e colleghi curriculari.
Così, anche tra i docenti con contratti a tempo indeterminato, si assiste alla pratica di un forte turn-over.

UNA DIFFICILE STABILIZZAZIONE - Il Sindacato Nazionale Insegnanti di Sostegno (S.N.I.S.) ha di recente chiesto un incontro con il MIUR per affrontare alcune problematiche irrisolte, tra cui  il recupero dei posti a tempo indeterminato rispetto alla quota fissata dalla L. 244/2007, la percentuale dei docenti di sostegno in ruolo da elevare dal 70 all'80% e la rideterminazione del nuovo contingente in base alla sentenza della Corte Costituzionale n. 80/2010, con cui è stata abrogata la disposizione normativa che fissava il tetto massimo di posti di sostegno attivabili in organico di fatto (docenti a tempo determinato). Con questa sentenza la Consulta ha ritenuto illegittimo sopprimere i posti di sostegno in deroga, perché  tale scelta non trova giustificazione nel nostro ordinamento. E' proprio la deroga, infatti, a rendere effettivo il diritto all'istruzione dei disabili gravi. L'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio ha perciò pubblicato la Nota n. 13353 che, facendo riferimento proprio alla reintroduzione delle deroghe, invita i Dirigenti Scolastici a segnalare tutti i casi di grave disabilità . Ciò è significativo perché consente di attivare le operazioni necessarie per la richiesta di maggiori risorse ancora prima che venga emanata la circolare ministeriale sugli organici di fatto, prevista  a breve.

NON SOLO TAGLI - Anche la Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap (FISH) e la Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili (FAND) hanno avviato un confronto con il MIUR per discutere di altre importanti questioni: il sovraffollamento delle aule, l'eccessiva concentrazione di alunni con disabilità nella stessa classe e l'inadeguatezza del numero delle ore di sostegno per i casi più gravi. Le due Federazioni hanno inoltre incontrato il sottosegretario all'Istruzione Giuseppe Pizza, il quale si è impegnato, tra l'altro, a non sostenere in sede parlamentare il DDL n.  2594 che introdurrebbe la privatizzazione del sostegno scolastico agli alunni disabili

Così, mentre ancora si consuma in alunni e docenti il disagio per una relazione educativa interrotta anzitempo, ha inizio la consueta battaglia estiva per il prossimo anno scolastico, condotta da docenti, famiglie ed associazioni di categoria per assicurare agli allievi più fragili il fondamentale diritto all'istruzione.



INFO:

Sindacato Nazionale Insegnanti di Sostegno

Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap

Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili

Posti in deroga



PER APPROFONDIRE:

SCUOLA DISABILI

INTEGRAZIONE SCOLASTICA



Tina Naccarato

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