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Il recente Rapporto di Cittadinanzattiva mostra un quadro desolante sulla sicurezza nelle scuole

Nei giorni scorsi è stato presentato il XIV Rapporto di Cittadinanzattiva su sicurezza, qualità ed accessibilità a scuola, dal quale emerge una situazione generale piuttosto preoccupante.

Sono ancora vivide le immagini del crollo della scuola di Amatrice a causa del terremoto ed apprendiamo dal rapporto che più di una scuola su dieci ha lesioni strutturali e che spesso gli Enti locali non effettuano gli interventi richiesti. Un istituto scolastico su tre si trova in zone ad elevata sismicità e soltanto l’8% è stato progettato secondo la normativa antisismica. Molte scuole non possiedono la certificazione di agibilità statica. Le aule sono piccole e spesso prive dei sussidi adatti agli studenti con disabilità. Nella metà delle scuole mancano le palestre e, in un istituto su quattro, si mangia in locali impropri. In molti casi i cortili sono utilizzati come parcheggi. Spesso nei bagni manca carta igienica e sapone.

L’indagine è stata condotta su circa 150 edifici scolastici di tutta Italia e tramite la lettura di informazioni e fonti ufficiali. Nel 15% delle scuole sono state riscontrate lesioni strutturali, in gran parte (73%) sulla facciata esterna, nel 27% negli ambienti interni. Distacchi di intonaco sono stati riscontrati più o meno in tutti gli ambienti. Una scuola su quattro ha chiesto interventi di tipo strutturale che, in un terzo dei casi, non sono stati mai effettuati, o sono stati effettuati con molto ritardo.

In tre anni scolastici ci sono stati 112 crolli, con feriti tra gli studenti ed il personale, oltre che con danni alle cose e alle strutture. Si tratta di crolli di solai, tetti, controsoffitti, distacchi di intonaco, caduta di cancelli, ventilatori, che si verificano in modo indifferenziato nelle scuole del Nord, del Centro e del Sud. Solo il 35% delle scuole del campione possiede il certificato di agibilità statica, il 32% quello di agibilità igienico-sanitaria, mentre il certificato di prevenzione incendi è presente appena nel 10% delle scuole monitorate.

Sui Piani di emergenza i dati ufficiali risultano molto disomogenei tra le diverse regioni e però è fondamentale che essi vengano predisposti ovunque, insieme al Documento di valutazione dei rischi in modo da rendere le scuole in grado di far fronte a situazioni di emergenza.

E l’accessibilità per gli alunni disabili?

Dal rapporto emerge che almeno un bagno su quattro è inaccessibile e che le aule sono troppo piccole e senza sussidi adatti. In quasi metà delle scuole mancano posti auto riservati ai disabili e nel 30% dei casi il percorso per raggiungere l’ingresso non è facilmente praticabile. Solo il 23% degli edifici scolastici su più piani dispone di un ascensore ed anche quando è presente in una scuola su quattro non è funzionante. Le barriere architettoniche sono particolarmente diffuse nelle biblioteche, nei bagni, nelle aule computer e nei laboratori, ma spesso sono inaccessibili anche le palestre, le mense, i cortili o addirittura le aule. Nella 78% delle aule in cui sono presenti studenti con disabilità motoria non c’è spazio sufficiente per consentire il movimento della carrozzina. Nel 73% non ci sono attrezzature didattiche o tecnologiche per facilitare la partecipazione alle lezioni degli studenti con disabilità.

Niente di nuovo sotto il sole, purtroppo.

APPROFONDIMENTI

Anagrafe edilizia scolastica

In disabili.com

Buona scuola è anche abbattere le barriere architettoniche

Ancora troppe le barriere architettoniche a scuola

Tina Naccarato










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