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lettere e numeriIn questo periodo dell’anno i Consigli di Classe sono alle prese con la stesura dei PDP

In questo periodo le scuole sono alle prese con la redazione dei Piani Didattici Personalizzati, previsti dalla L. 170/10, dal decreto attuativo n. 5669/11 e dalle relative linee guida per gli alunni con diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).

I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA): DI COSA SI TRATTA? – Come abbiamo più volte sottolineato, quando si parla di DSA non si fa riferimento a situazioni di disabilità, di deficit o di menomazione; si tratta invece di disturbi, che con adeguate strategie possono essere compensati e, quindi, superati.

Sono disturbi specifici, perché interessano significativamente un dominio di abilità, ma sono circoscritti, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Infine, si tratta di disturbi specifici di apprendimento, cioè delle abilità che consentono l’acquisizione di nuove conoscenze e la modifica di conoscenze già esistenti.

QUALI SONO I DSA? – Nella dislessia risulta difficile leggere le consonanti, le vocali e le sillabe intere; il bambino mostra difficoltà a riconoscere le lettere dell’alfabeto, a fissare la corrispondenza fra segni grafici e suoni e ad automatizzare tale processo di conversione. Nella disgrafia la scrittura non rispetta i margini, lascia spazi irregolari o non segue le righe; vi è difficoltà a scrivere in modo fluido e veloce.

La disortografia riguarda la difficoltà nel tradurre i suoni in simboli grafici, con omissioni, inversioni o sostituzioni di grafemi; il bambino disortografico fatica ad applicare le regole di conversione dal suono alla parola scritta e le irregolarità ortografiche. Nella discalculia, infine, emerge problematicità nelle abilità numeriche ed aritmetiche; il bambino discalculico presenta difficoltà nella cognizione numerica, nelle procedure esecutive e di calcolo.

La diagnosi di DSA viene fatta a seguito dei risultati di test specifici somministrati non prima della II^ primaria. Riconoscere però precocemente i DSA è fondamentale per evitare che si prolunghi il tempo dell’incomprensione e della percezione di una limitata capacità. Ciò è possibile con l’uso di strumenti adeguati per cogliere i primi segnali ed effettuare precocemente gli opportuni interventi, fin dalla Scuola dell’Infanzia.

I PIANI DIDATTICI PERSONALIZZATI (PDP) – Le norme di riferimento prevedono che a seguito di diagnosi di DSA e di presentazione della documentazione presso la scuola, i docenti provvedano alle stesura di un PDP, con strumenti compensativi e misure dispensative, interventi didattici personalizzati e/o individualizzati e criteri di valutazione del profitto centrati sugli aspetti sostanziali piuttosto che formali. Il PDP dev’essere definito entro tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico e, pertanto, proprio in queste settimane, i docenti si stanno cimentando nella compilazione di tale documento. Ricordiamo, infine, che il PDP viene redatto dal Consiglio di Classe ma rappresenta di fatto un patto d’intesa fra insegnanti, famiglia e istituzioni socio-sanitarie, che devono operare in vista di esso in maniera sinergica e collaborativa.

APPROFONDIMENTI

Guida al Piano Didattico Personalizzato

Modelli di Piani Didattici Personalizzati


In disabili.com

L’importanza di attenersi al Piano Didattico Personalizzato

Tina Naccarato


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