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Aumentano e migliorano costantemente i supporti tecnologici per gli alunni con disabilità: vediamone alcuni

Ci siamo più volte occupati della centralità delle tecnologie informatiche per la didattica, individuando supporti eterogenei utili alle differenti specificità degli alunni con disabilità nell’affrontare più agevolmente lo studio o la lettura. Abbiamo ad esempio parlato dei libri come risorse in formato liquido o degli strumenti tecnologici per la dislessia, ma anche dei supporti per rendere il web più accessibile o di progetti peculiari per facilitare nella comunicazione, come ad esempio il progetto Blisslis.  Molta attenzione, nella progettazione di software e strumenti tecnologici per la didattica, viene naturalmente data alle situazioni di disabilità sensoriale, per le quali è importante predisporre mezzi per facilitare la lettura, la scrittura, la traduzione o la stessa comunicazione, come ad esempio nel caso di alunni sordi.
Sono molte le realtà e le iniziative territoriali che sperimentano possibilità, tecnologie innovative e cangianti, con al centro non solo la finalità innovativa, ma, soprattutto, quella migliorativa. Il Centro territoriale di supporto della provincia di Lecce, ad esempio, da molti anni lavora in direzione di soluzioni che consentano lo stesso accesso alle tecnologie, a cominciare dai bambini più piccoli. Il Centro gode della collaborazione di specialisti che valutano i singoli casi e propongono ausili e software specifici in relazione alle diverse situazioni, come ad esempio i comunicatori dinamici, simili a tablet, software touch screen con griglie specifiche per aiutare a trovare una via di comunicazione, da utilizzare a scuola e a casa. E’ presente anche uno sportello sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento e anche in questo caso sono utilizzabili software specifici con sintesi vocali, mappe o kit appositi.

Anche per le situazioni di ipovisione e cecità  sono molte le proposte tecnologiche oggi disponibili, soprattutto per la lettura e sono presenti non pochi software e cataloghi dedicati Per i più piccoli, ad esempio, è possibile imparare giocando con Braille Bricks, i mattoni colorati modello LEGO che aiutano i bambini non vedenti a leggere divertendosi. Sono caratterizzati da una superficie su cui sono riportate le lettere nel linguaggio Braille. Su ogni mattone è riportata una lettera e il bambino può imparare così a comporre parole e frasi in modo semplice e divertente. Al momento il progetto è stato introdotto solo in alcune realtà ma si spera possa essere presto esteso ad altre.
Queste e tante altre proposte sono oggi disponibili e cercano di rispondere alle diverse esigenze proprie delle tante specificità. Sono di supporto alla comunicazione, all’apprendimento ed allo studio. Famiglie ed insegnanti possono accedervi per cercare di proporre strumenti facilitanti ed utili alla didattica ed all’accesso alla socialità e alla cultura. Certamente possono essere supporti validi anche nelle situazioni prestative o nella preparazione a prove d’esame.
E’ importante, quindi, cercare, proporre e sperimentare, per cercare di realizzare al massimo grado le potenzialità di ciascuno.

APPROFONDIMENTI
In disabili.com
Alunni non udenti e tecnologie informatiche

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Tina Naccarato

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