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SEDIE scuolaDal 2008 si sono moltiplicate le proteste di insegnanti e genitori contro le misure scolastiche del governo

La scuola italiana è sempre più in difficoltà : è aumentato sia il numero degli alunni per classe che quello degli allievi disabili nelle stessa classe, mentre è costantemente diminuito quello dei docenti, curricolari  e di sostegno.  A causa dei significativi tagli al personale sono state tollerate dalle amministrazioni centrali e periferiche situazioni di fatto ben diverse da quanto prevede la normativa. A subirne le conseguenze sono stati alunni ed insegnanti, costretti a gestire situazioni molto complesse.

Il DPR n. 81/09 sul dimensionamento scolastico  impone limiti al numero degli alunni per classe fino a 30, ma una norma del 1992 stabilisce che in caso di incendio in classe debbano esserci al massimo 26 persone: 25 alunni più l'insegnante. Secondo un articolo dello scorso Dicembre, pubblicato dal quotidiano La Repubblica, nell'anno scolastico 2008/2009 le classi con più di 25 alunni erano l'11,6%, mentre tre anni dopo sono arrivate al 17,3%.  E i disabili? Lo stesso decreto prevede che, in presenza di allievi disabili, le classi iniziali siano formate da non più di 20 alunni. Questo limite può essere superato in misura non superiore al 10%.

Lo stesso MIUR ha ribadito in due circolari che le classi che accolgono alunni con disabilità devono essere costituite secondo i parametri del suddetto DPR. Eppure, nelle scuole sono state registrate situazioni ben diverse: secondo lo stesso articolo del quotidiano citato, infatti, tre anni fa le classi con un disabile e con più di 20 alunni erano il 10,8%, mentre quest'anno sono arrivate al 13,4% e addirittura fino al 23% nella scuola secondaria di primo grado. Non sono mancate le famiglie che sono ricorse ai tribunali, giungendo ad un'importante sentenza del TAR che ha ribadito l'illegittimità di costituire classi con un numero di alunni superiore 20, in presenza di uno studente con disabilità grave.

La circolare MIUR n. 25/12, concernente la formulazione degli organici per il prossimo anno, afferma che essi non debbano superare quelli dell'anno scolastico precedente. Possono esservi però adeguamenti in organico di fatto, come ad esempio quelli relativi alle deroghe per i posti di sostegno. Ciò che mancherà , quindi, sarà soprattutto la continuità , perché gli organici di fatto riguardano i docenti a tempo determinato. Nel marzo scorso erano state previste 10 mila assunzioni su posto di sostegno, che però  non sono poi arrivate: le prossime assunzioni saranno possibili solo in caso di aumento degli studenti, da verificare ogni tre anni e se vi saranno le risorse finanziarie.

Così, è cresciuto il numero degli allievi disabili, le classi sono diventate più affollate, mentre con i tagli degli ultimi anni è diminuito in maniera evidente il numero degli insegnanti. L'anno prossimo altri istituti saranno chiusi e accorpati e ciò comporterà faticosi spostamenti e quindi ulteriori disagi. La realtà della scuola statale italiana diventa sempre più difficile e non manca ormai chi ne prevede il pieno tracollo.


APPROFONDIMENTI


Circolare n. 21/11
Circolare n. 63/11


In disabili.com

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CLASSI POLLAIO CON ALUNNI DISABILI? PER IL TAR CALABRIA SONO ILLEGITTIME


Tina Naccarato


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