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Prevenire l’obesità è mettersi al riparo da problemi di salute molto seri che possono anche sfociare in disabilità

E’ dimostrato ormai da tempo che in molti casi le abitudini di vita poco sane, unitamente ad un'alimentazione non equilibrata e scorretta, possono contribuire all'aggravamento di alcune patologie. La cosa riguarderebbe ad esempio l’Alzheimer, secondo quanto emerso da uno studio nel quale è stata rilevata una stretta connessione tra l'accumulo di rame nel sangue e l'insorgenza e la progressione di questa patologia su modello animale: il colpevole? Sembrerebbe l'abuso di alcuni cibi contenenti tale metallo.


OBESITA’ INFANTILE - Sembra quindi scontato promuovere stili di vita sani, diete equilibrate e attività fisica: tuttavia le scusanti che troviamo sono sempre moltissime: non ho tempo, questo non mi piace, ho troppo da fare... Ma quando si parla di obesità e disfunzioni alimentari nei bambini, non possono e non devono esserci scusanti. Premesso che gli stili di vita malsani danneggiano il corpo a qualsiasi età, risulta essere tuttavia un'emergenza quando si tratta di cattive abitudini e alimentazione nei più piccoli, in fase di sviluppo.

SCORRETTE ABITUDINI - Leggendo i dati di www.obesitainfantile.org si scopre che “fra gli aspetti più critici rilevati vale la pena citare che l’11% dei bambini non fa la prima colazione e il 28% la fa in maniera non adeguata, l’82% fa una merenda a scuola qualitativamente non corretta, il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano giornalmente frutta e verdura (solo il 2% dei bambini ne mangia più di 4 porzioni al giorno), il 41% dei bambini beve ogni giorno bevande zuccherate (il 17% più di una volta al giorno), solo 1 bambino su 10 ha un livello di attività fisica raccomandato per la sua età, mentre 1 su 2 trascorre più di due ore al giorno davanti al televisore o a videogiochi e ha un televisore in camera”.

UN GIOCO PER IMPARARE A MANGIARE SANO - Per entrare nella giusta comunicazione con i più piccoli ed avvicinarli ad uno stile di vita sano e dinamico, è stata pensata una APP che aiuta ad avvicinarli alle corrette prassi di alimentazione e attività sportiva, facendo leva sulla voglia di sfida e di sana competizione. Appis – questo il nome - è stata realizzata grazie al contribuito della Regione Lombardia, della Fondazione Paralimpica, di INAIL, e il Comitato Italiano Paralimpico. Attraverso il gioco didattico si introducono i più piccoli alle avventure dei protagonisti “di frutta”: Appis, carota con gli occhialoni e l'aria un po' da secchione e Ross, simpatica fragolina disabile. I bambini della scuola dell'infanzia e primaria dovranno superare vari livelli fino ad arrivare a vincere la medaglia d'oro, imparando tante sane abitudini e stili di vita tra sport e alimentazione.

Nello spazio dedicato all'alimentazione saranno chiari alcuni messaggi come l'importanza di fare colazione la mattina e scegliere con cura gli alimenti buoni sia per se stessi che per l'ambiente.
Il gioco, che fa suo il tema dell'EXPO di Milano “Nutrire il pianeta” può essere scaricato da subito e gratuitamente usando i seguenti link:

iOS
Android

Per trovare l’App sullo Store dei dispositivi Android potrebbe essere necessario digitare anche “Andrea Bellotto” (nome del responsabile dello sviluppo) assieme alla parola “Appis”.


In disabili.com:
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Alzheimer, colpevoli alimentazione e stile di vita scorretti?

Deve essere un impegno costante per tutti i genitori assicurarsi una corretta educazione alimentare e sportiva: riportiamo ad esempio il caso del Rugby in carrozzina, dove è stata riscontrata una forte connessione tra lo sport e il miglioramento delle capacità neuromuscolari in individui con disabilità.


Redazione

 

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