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due bambini imbragati alle gambe dei genitori camminano con loro, con upseeE’ stata prodotta in Irlanda una speciale imbragatura per i piccoli impossibilitati dal camminare, che assicurata alla cintura del genitore, permette loro di “camminare” agganciato ad esso


Tante volte, lo sappiamo per esperienza diretta, la forza di un genitore è più forte di tanta scienza applicata. Così come sappiamo che spesso i genitori conoscono meglio di chiunque altro di cosa hanno bisogno i loro figli, siano loro bambini o ragazzi cresciuti. E nel caso della malattia o della disabilità, la cosa è ancora più evidente.


E’ balzata ad esempio alle cronache la storia di Debby Elnatan, mamma del piccolo Rotem, affetto paralisi cerebrale, che non si arrendeva al fatto che il suo bambino non potesse stare in piedi e camminare. Debby avrebbe voluto accompagnare letteralmente sui suoi passi il piccolo, ed è da lì che è nata un’idea che potrebbe davvero cambiare la vita di molti piccoli impossibilitati dal camminare, affetti da alcuni tipi di disabilità.


Si tratta, in sostanza, di una un'imbracatura mobile che aggancia letteralmente il bambino, con tutto il busto e gli arti inferiroi, alle gambe del genitore, permettendogli di “camminare” insieme. Una cintura di sostegno lo aiuta a stare eretto, e di essere assicurato al corpo dell’adulto, allenandosi così a camminare col supporto dell’adulto. Le mani, durante l’uso, sono libere di scoprire il mondo, mentre adulto e bambino camminano in simultanea grazie all’utilizzo di speciali sandali.


La perseveranza di questa mamma, che non ha smesso di cercare una società che realizzasse il suo progetto, ha avuto la meglio. "Upsee", questo il nome dato dal prodotto, è stato infatti realizzato da Leckey, un’azienda nell'Irlanda del Nord, con una lunga esperienza nella realizzazione di equipaggiamenti per bambini con bisogni speciali. Una squadra composta da terapisti, ingegneri ed esperti, dopo due anni di lavoro è infine riuscita nell’obiettivo.


le imbragature di upseeFirefly Upsee ha quindi superato test negli Usa, Regno Unito e Canada, ed è stato lanciato ieri in tutto il mondo, con grande soddisfazione della signora Elnatan, la quale ha visto la sua idea diventare un ausilio che potrebbe, se non cambiare la vita di molti bambini con disabilità, per lo meno regalare loro la possibilità di sperimentare in maniera alternativa la realtà che li circonda. Non si tratta di certo di buttare via la carrozzina del bambino, cosa che è ovviamente irrealtà (è evidente tra l’altro che questo prodotto non può essere utilizzato nel caso di piccoli con gravissime disabilità derivanti, ad esempio, da danni di tipo cognitivo). Ma probabilmente aiutare a migliorare la loro vita, poiché stare in piedi significa anche dare un calcio ad un pallone, avere la sensazione di correre, trovarsi alla stessa altezza visuale dei propri amichetti, ad esempio.. Intanto, però, l’entusiasmo è molto e sta coinvolgendo i genitori di mezzo mondo. 


Upsee sarà in vendita dal prossimo 7 aprile


Qui un video del funzionamento di Upsee, con la testimonianza di una mamma (in inglese)

 

 


Per info:

http://www.fireflyfriends.com/

 

 

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Redazione

 

 

 

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