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 BARRIERE ARCHITETTONICHE

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MODIFICHE AGLI ACCESSI DELL'ABITAZIONE
 

Per accedere agli edifici è necessario che l'ingresso si trovi sullo stesso piano dei percorsi pedonali, oppure che ci siano rampe di accesso, di larghezza minima pari a 150cm e con una pendenza non superiore all'8%.

Nelle zone di ingresso, ogni rampa deve essere dotata di aree di disimpegno, e la superficie non deve essere inferiore a 130x130 cm.
Nel caso la lunghezza della rampa sia superiore ai 10 m, è meglio dotare quest'ultima di adeguati ripiani di sosta.
Lungo un lato della rampa va posto un corrimano, a circa 80 cm di altezza, costruito in materiale non scivoloso e di facile impugnatura.

Le scale rappresentano l'ostacolo maggiore per le persone in carrozzina.
La situazione va risolta con la costruzione di rampe, di ascensori o di pedane montacarrozzine.
Le cabine degli ascensori devono avere una superficie minima pari a 130x150cm, la porta deve avere una larghezza superiore a 90cm, il quadro dei pulsanti deve essere collocato ad un'altezza compresa tra i 100 e i 130cm.
L'arresto deve essere al piano, e di fronte all'uscita occorre lasciare uno spazio libero di almeno due metri.
In alternativa all'ascensore, si può collocare una pedana monta-carrozzina: il suo impiego, però, è garantito dall'ingombro al vano scale durante l'uso.

Le soglie devono avere un dislivello massimo di 2,5 cm.
Le porte devono essere facilmente manovrabili, e la larghezza deve essere compresa tra 80 e 100cm.
La soluzione ideale consiste in porte scorrevoli munite di meccanismo automatico, altrimenti è meglio posizionare la maniglia (che deve essere di facile uso) ad un'altezza da terra che non deve superare i 100 cm.

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