Il termine cateterismo può indicare diverse procedure mediche o terapeutiche praticate nella medicina moderna. Queste pratiche hanno in comune l’utilizzo del catetere, una canula di gomma (o di altro materiale) che viene introdotta in una cavità del corpo per favorire il drenaggio del contenuto, per somministrare terapie farmacologiche o per scopo diagnostico.
Noi ci occuperemo di CATETERISMO VESCICALE, dell’introduzione con posizionamento temporaneo o permanente di un catetere sterile a uso diagnostico, terapeutico o evacuativo.
In particolar modo prenderemo in considerazione il CATETERISMO INTERMITTENTE, che rappresenta la pratica di cateterismo più diffusa.
CATETERISMO INTERMITTENTE
CATETERISMO A PERMANENZA
AUTOCATETERISMO
CATETERISMO PER BAMBINI E RAGAZZI
CHI NECESSITA IL CATETERISMO?
LE TIPOLOGIE DI CATETERE
È bene sapere però che con la stessa parola si può indicare anche:
- Cateterismo venoso: l’accesso a una vena tramite un catetere, per somministrare una terapia per via endovenosa, misurare alcuni parametri vitali oppure effettuare dei prelievi.
- Cateterismo cardiaco: una particolare procedura utilizzata in cardiologia.
- Cataterismo di Swan-Ganz: un catetere viene inserito nell'arteria polmonare per il monitoraggio dello scambio del sangue.
- Cateterismo tubarico transcervicale: una particolare procedura ginecologica.
- Cateterismo tubarico: in uso in otorinolaringoiatria, per l'insufflazione endotimpanica di acque termali attraverso la tuba di Eustachio.
- Cateterismo ombelicale: una procedura utilizzata in neonatologia, per la quale il catetere viene inserito nell’arteria ombelicale.
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