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LEGGE 104 - CURE E RIABILITAZIONE

occhiali appoggiati su un codice di legge e a fianco una penna stilografica

Riportiamo i riferimenti della legge 104/92 relativi agli interventi socio-sanitari destinati alle persone con handicap e alle loro famiglie.

Art. 5: "Principi generali per i diritti della persona handicappata"
Rimozione delle cause invalidanti e corrispettiva promozione dell'autonomia e dell'integrazione sociale attraverso varie iniziative:
- Sviluppare la ricerca in vari campi, coinvolgendo istituzioni pubbliche e private, come pure la persona handicappata e la famiglia.
- Assicurare la prevenzione attraverso la diagnosi e la terapia prenatale.
- Garantire l'immediato intervento dei servizi terapeutici e riabilitativi così da permettere il recupero garantito dalle conoscenze tecniche e scientifiche disponibili, e mantenere possibilmente la persona handicappata nel suo contesto familiare.
- Fornire alla famiglia supporto anche sotto forma di adeguate informazioni per comprendere la situazione di handicap.
- Coinvolgere la famiglia, come pure la comunità e la persona con handicap, nella scelta e nell'attuazione degli interventi socio-sanitari.
- Attivare, nei confronti dei bambini, le varie forme di prevenzione per evitare o contrastare la minorazione, e per limitare e superare i danni che questa può comportare.
- Attuare il decentramento territoriale dei servizi per la persona handicappata, garantendo la scelta di quelli più idonei anche fuori dalla circoscrizione territoriale.
- Garantire sostegno psicologico, psicopedagogico, aiuto personale, tecnico e, se necessario anche economico, alla persona handicappata e alla sua famiglia, per raggiungere l'autonomia e l'integrazione sociale.
- Organizzare iniziative di informazione sull'handicap rivolte a tutta la popolazione.
- Promuovere il superamento di ogni forma di emarginazione ed esclusione sociale.


Art 6: "Prevenzione e diagnosi precoce"
Tra i compiti attribuiti alle regioni per prevenire e diagnosticare precocemente eventuali menomazioni rientrano:
- l'informazione e l'educazione sanitaria della popolazione su cause e conseguenze dell'handicap. Vengono fornite anche informazioni sulla prevenzione nelle varie fasi di sviluppo della vita.
- La garanzia di parti rispettosi dei ritmi e dei bisogni naturali della partoriente e del nascituro.
- L'individuazione e la rimozione dei fattori causa di possibili malformazioni congenite e di patologie invalidanti, sia negli ambienti di vita che di lavoro.
- L'attivazione di servizi per la consulenza genetica e la diagnosi prenatale e precoce per prevenire malattie genetiche che possono causare handicap.
- Il controllo periodico delle gravidanze per individuare e trattare eventuali patologie.
- L'assistenza intensiva per le gravidanze, i parti e le nascite a rischio.
- L'accertamento nel periodo neonatale per la diagnosi di eventuali malformazioni. Obbligo di controlli per individuare e trattare tempestivamente l'ipotiroidismo congenito, la fenilchetonuria e la fibrosi cistica.
- La prevenzione permanente rivolta ai bambini, anche con l'aiuto delle scuole, per accertare l'inesistenza  o l'insorgenza di malattie invalidanti. A questo proposito, è prevista una serie periodica di controlli medici.
- Interventi informativi, educativi, di partecipazione e di controllo per escludere le nocività nell'ambiente ed evitare gli infortuni, sia nell'ambiente di vita che di lavoro.

Lo Stato promuove misure di profilassi per prevenire ogni forma di handicap. Tra le attività , la vaccinazione contro la rosolia.

Art. 7: "Cura e riabilitazione"
Prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro sono alla base della cura e della riabilitazione della persona handicappata.
A questo proposito, il Servizio Sanitario nazionale, tramite le strutture proprie o convenzionate, assicura:
- gli interventi per la cura e la riabilitazione precoce della persona con handicap, oltre a quelli riabilitativi e ambulatoriali, a domicilio o nei centri socio-riabilitativi ed educativi diurni o residenziali
- la fornitura e la riparazione degli strumenti necessari a trattare le menomazioni.
Le regioni, dal canto loro, si impegnano a informare sui servizi e sugli ausili presenti sul territorio sia nazionale che estero

Per conoscere il contenuto intero degli articoli citati in questa pagina, potete consultare il testo completo della legge 104/92.




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