Menu

Tipografia

persona isolata in un angoloApprovata alla Camera la proposta di legge sull'autismo, che ora torna in Senato. Inserite diagnosi e linee guida, ma budget congelato


E' stata approvata con 296 voti favorevoli e 6 contrari alla Camera la proposta di legge recante Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie, che era già stata approvata in Senato dalla Commissione Sanità. Il testo così approvato, con il respingimento di tutti gli emendamenti, torna ora al Senato.
Il testo incassa pareri contrastanti, soprattutto per la mancanza di nuovi fondi destinati, ma non solo. La PDL, infatti, prevede l'inserimento nei LEA di diagnosi e cura sull'autismo, ma l'articolo 6 del provvedimento contiene la clausola di invarianza degli oneri finanziari, che limita di molto gli interventi. Vediamo articolo per articolo cosa prevede la Proposta di Legge, e perchè a molti sembra una occasione mancata.

GLI ARTICOLI - L'articolo 1 è quello che individua nelle finalità del provvedimento, interventi che mirano a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l'inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico, in conformità a quanto previsto dalla risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite A/RES/67/82 del 12 dicembre 2012 sui bisogni delle persone con autismo. L'articolo 2 impone che, tenendo conto dell'evoluzione delle conoscenze fisiopatologiche e terapeutiche derivanti dalla letteratura scientifica e dalle buone pratiche nazionali e internazionali, vengano aggiornate le attuali Linee Guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico in tutte le età, da parte dell'ISS.
All'articolo 3 si stabilisce l'aggiornamento dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) per ciò che riguarda le prestazioni per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico. L'aggiornamento - precisa il documento -  deve avvenire nel rispetto degli equilibri programmati di finanza pubblica, tenuto conto del nuovo Patto per la salute 2014-2016.
Con l'articolo 4 si incarica il Ministero della Salute a provvedere all'aggiornamento, che andrà fatto con cadenza triennale entro centoottanta giorni dall'entrata in vigore della legge, delle linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nei disturbi dello spettro autistico. Questo in riguardo alla verifica dell'applicazione dei livelli essenziali di assistenza. Alla ricerca è dedicato l'articolo 5, nel quale si prevede la promozione, da parte del Ministero della salute, di progetti di ricerca su conoscenza e pratiche terapeutiche d educative nei riguardi dei disturbi dello spettro autistico. Punto debole, quello economico, come anticipato: all'articolo 6 si dispone che Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Le amministrazioni interessate alla relativa attuazione vi provvedono con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.

UN MANIFESTO VUOTO - E, tra tutti, è proprio il punto sulla clausola di invarianza finanziaria a destare le maggiori critiche. Senza mezzi termini, il Movimento 5 Stelle, che ha dato voto contrario alla PDL, parla di presa in giroOggi è stato sostanzialmente approvato un manifesto, non una nuova legge che, tra le sue caratteristiche, dovrebbe contenere punti stringenti e un programma di interventi mirato. Qui invece non c'è niente di tutto questo: solo promesse generiche e buoni intenti, ma tutto a costo zero. Continuano i parlamentari del M5S: Per i disturbi dello spettro autistico lo stato non intende spendere un euro. Quei fondi che però si trovano per le grandi opere, le auto blu, gli F35 e comunque non abbiamo sentito il ministro della Salute Lorenzin pronunciare una parola per spingere l'Esecutivo a investire soldi in questo provvedimento.

MANCANZA DI CONFRONTO - E neanche dal mondo associativo arrivano pareri molto favorevoli. Temono che si tratti di una ennesima legge quadro, dichiarazione di buoni intenti, senza ricadute concrete a livello di servizi per il disabile e - soprattutto - senza tutele legali certe in caso di condotte omissive delle pubbliche amministrazioni, i firmatari dell'appello ai Senatori, gli appartenenti alle Associazioni ANPA  e Autismo Fuori dal Silenzio, che di questa PDL evidenziano marcatamente le mancanze. Nessun riferimento certo relativo ai requisiti professionali minimi richiesti agli operatori socio-sanitari e scolastici, né indicazioni operative sulle attività di educazione fisica, motoria e sportiva nelle scuole, sottolineano tra le altre cose. Insomma, di certo non una legge che vada a rafforzare la libertà di scelta del disabile in ordine al suo progetto di vita individuale, come da tanti chiesto e auspicato.

Stesso giudizio negativo dall'Anffas, per voce del suo Presidente, Roberto Speziale, che la definisce "legge cornice", pur dotata di buoni spunti lasciati però nell'indeterminatezza. Speziale che, intervistato di Vita.it, non nasconde inoltre la delusione per un mancato coinvolgimento della stessa Anffas (associazione più rappresentativa delle persone con autismo e delle loro famiglie) da parte del Parlamento.

Per approfondire

Il testo completo del DDL

In disabili.com:

Approvato al Senato il primo Disegno di Legge sull'autismo

Autismo, questo sconosciuto: ancora storie di isolamento e discriminazione

Redazione


Tieniti aggiornato. Iscriviti alla Newsletter!

Autorizzo al trattamento dei dati come da Privacy Policy