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disegni di mani che interpretano la LISIn campo un fondo da 100mila euro per il 2015 e altri 500mila per 2016 e 2017


Contiene non solo il riconoscimento della LIS (Lingua Italiana dei Segni), ma anche interventi per l’accessibilità a favore delle persone sorde nella vita collettiva e disposizioni per lo screening uditivo neonatale la nuova legge regionale approvata dalla Regione Lazio.


Il testo, che si titola appunto "Disposizioni per la promozione del riconoscimento della lingua dei segni italiana e per la piena accessibilità delle persone sorde alla vita collettiva. Disciplina dello screening uditivo neonatale", ha raccolto adesioni bipartisan, e intende dare attuazione all'articolo 21 della convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, rispondendo così a un appello forte che da tempo è promosso nei confronti delle istituzioni nazionali, per chiedere il pieno riconoscimento della Lingua Italiana dei Segni come lingua  a tutti gli effetti.

 

Nel concreto, la nuova normativa dà attuazione, in cinque articoli, a una serie di interventi su diversi fronti, mettendo in campo un fondo di 100 mila euro per l’anno 2015, più altri 500mila euro per il 2016 e il per 2017. In primis il documento prevede che venga attivato per legge (oggi lo è per disposizione commissariale) lo screening uditivo neonatale per la diagnosi precoce delle disabilità uditive in ogni punto nascita regionale. Sempre nell’ambito della salute, viene incentivata, anche attraverso appositi sportelli all'interno delle Asl, la formazione di équipe di sostegno alle famiglie con figli sordi e alle persone sorde, composte da medici ed esperti con specifiche competenze sul deficit uditivo in ambito psicologico, educativo e giuridico.


Con l’obiettivo di promuovere la piena inclusione e partecipazione sociale delle persone sorde, la Regione vuole favorire e sostenere in particolare il ricorso alla lingua italiana dei segni (Lis), alla lingua parlata e scritta o ad altre forme di comunicazione - "nel rispetto dei principi di libertà di scelta e di non discriminazione" - nei servizi educativi di prima infanzia.
Sempre sul fronte scuola, sono previsti il supporto agli studenti sordi con servizi specialistici, programmi di riconoscimento vocale e scrittura veloce, impiego di ausili tecnici e altre misure. Sarà inoltre sostenuto l'uso della Lis e delle nuove tecnologie nei percorsi formativi professionali, nei servizi pubblici e nella comunicazione istituzionale.

 

Per quanto riguarda la comunicazione e l’informzione, sono previsti anche interventi che favorire la realizzazione di telegiornali regionali e programmi televisivi con sottotitoli e traduzione simultanea.
Nel pacchetto degli interventi figurano manifestazioni culturali ed eventi di pubblico interesse con l'uso della Lis o attraverso altri supporti tecnologici per rendere fruibile la cultura alle persone sorde.

 

Cosa importante, la legge intende agire anche sull’informazione alla popolazione circa le problematiche legate alla sordità, con promozione di servizi di informazione e sensibilizzazione sulle differenti modalità di comunicazione, sulla Lis, nonché forme di collaborazione con associazioni di tutela delle persone sorde, con le associazioni delle figure professionali qualificate in materia di disabilità uditive o con organismi ed enti e soggetti del terzo settore che operano nella ricerca, formazione progettazione ed erogazione di servizi nell'ambito della sordità.


In disabili.com: 


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Redazione

 

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