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Il Miur annuncia verifiche presso il personale docente e Ata che, stando ai numeri, ricorrerebbe (troppo?) abbondantemente ai permessi da Legge 104 rispetto alla media

La legge 104/92 è la legge fondamentale che, tra le altre cose, garantisce dei permessi e agevolazioni a lavoratori disabili e ai familiari che devono assistere congiunti con disabilità. Un diritto sacrosanto che aiuta – per quello che è possibile – a far fronte alle molte problematiche connesse alla disabilità, non ultimo al carico assistenziale di queste famiglie. Quando però questo diritto viene utilizzato in modo improprio, ovvero abusandone, a rimetterci è la collettività, e in primis proprio la stragrande maggioranza di beneficiari, che quei permessi li può a buon diritto richiedere e utilizzare.

La verifica del MIUR - In questi giorni, in particolare, è partita una operazione, a cura del Ministero della Pubblica Istruzione, che prevede un piano di controlli per verificare che i propri dipendenti (docenti e personale Ata) non abusino di questi permessi e di altre agevolazioni concesse dalla L.104/92, come i permessi per assistere un familiare con disabilità o l’avvicinamento alla sede di lavoro.
L’avvio di una verifica speciale è stato annunciato dal Sottosegretario Faraone in una dichiarazione raccolta dal quotidiano “Il Messaggero” la scorsa settimana.  

Perché questi controlli? – Questo piano di verifiche sarebbe giustificato da un numero “sospetto” di permessi usufruiti da docenti e personale alle dipendenze del Ministero dell’Istruzione. Stando alle rilevazioni dello stesso Miur (pubblicate nell’anno 2015) sembrerebbe esserci, tra il personale ATA e docente, un numero di permessi usufruiti in proporzione maggiore (spropositata?) rispetto ad altre aziende private, apparentemente non giustificato.

I numeri in Italia - Se nelle aziende private la media di persone che usufruiscono dei benefici connessi alla 104 è dell’1,5%, è stato rilevato che invece ne fa uso ben il 13% dei docenti di ruolo. Dando un’occhiata i dati rilevati, la Sardegna è risultata la regione con la richiesta maggiore di insegnanti “con la legge 104” (18,27%), seguono Umbria e Sicilia. Per quanto riguarda il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, il primato  dei richiedenti permessi ex L. 104/92 spetta all’Umbria, con un 26,27%.
Va quindi verificato se sussistano realmente i requisiti che hanno fatto ricorrere un numero di docenti e personale Ata a questi benefici.
 

legge 104 beneficiari 2

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Redazione

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