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icona di persona in carrozzina Fish Lazio: "E' inaccettabile che il diritto al lavoro delle persone disabili possa essere lo strumento per il risparmio della spesa pubblica"
 
Era luglio di un anno fa, sono quindi passati dodici mesi esatti dalla bocciatura da parte della Corte Europea nei confronti del nostro Paese, per quanto riguarda le misure adottate per favorire l'accesso al lavoro delle persone disabili,  che sarebbero insufficienti. Ma cosa è cambiato in questi dodici mesi? Si è fatto qualcosa? E se sì, cosa? A quanto pare molto poco, e la FISH (Federazione Italiana per il  Superamento dell'Handicap) non ci sta, presentando esposto presentato alla Procura della Repubblica del Tribunale Penale di Roma denuncia formalmente lo stato di grave illegittimità rispetto questo settore.

Ricorda Fish Lazio che la crisi economica che ha colpito il nostro Paese, sembra essere particolarmente severa soprattutto per i soggetti fragili. Accanto alle difficoltà di tipo economico si aggiungono una serie di "inconvenienti" che si sostanziano in un blocco delle assunzioni delle persone disabili. Nell'ultimo anno si sono susseguite diverse interpretazioni circa il blocco delle assunzioni nelle Pubbliche Amministrazioni, creando di fatto piccole paralisi nell'adempimento a quanto prescritto nella legge 68/99.

"E' inaccettabile che il diritto al lavoro delle persone disabili possa essere lo strumento per il risparmio della spesa pubblica, spesso le imprese e le amministrazioni pubbliche utilizzano il sistema delle convenzioni con i Centri per l'Impiego per la diluizione nel tempo delle assunzioni. Se a ciò si aggiunge un quadro normativo confuso, la situazione appare ancora più disastrosa di un anno fa" chiosa il Presidente della FISH Lazio Dino Barlaam che ha presentato l'esposto.

Quello nel Lazio è il primo esposto: la FISH ha in programma la presentazione di diversi esposti nelle varie regioni italiane, affinché venga fatta luce con chiarezza sulle responsabilità di una situazione che si può definire insostenibile. Il Presidente della FISH Nazionale Vincenzo Falabella afferma che"La FISH è in prima linea sul diritto all'inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Il lavoro restituisce dignità a tutti ed in particolare favorisce anche una minore spesa assistenziale, fornendo nel tempo alle persone disabili opportunità di autonomia ed indipendenza altrimenti impossibili".


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Redazione

 

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