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mani anzianiLa malattia che irrompe non colpisce solo chi ne è affetto, ma coinvolge anche le persone che sono al suo fianco, famiglia in primis.  Per questo motivo è importante riuscire a comprenderla e affrontarla insieme. Con l’obiettivo  di migliorare la qualità di vita dell’intero nucleo familiare, il 16 ottobre a Bologna inizierà "Una vita nella vita", un corso di formazione gratuito rivolto familiari di persone con demenza.
Si tratta di un ciclo di cinque incontri che si terranno con cadenza mensile il giovedì, dalle 17.00 alle 19.00, presso il Centro Servizi Cardinal Lercaro, in Via Bertocchi 12, a Bologna.

Gli incontri riguarderanno temi inerenti la conoscenza della malattia, la quotidiana gestione domestica della persona malata e sarà riservata un’attenzione particolare ai servizi che possono sostenere la famiglia nel lavoro di cura dell'anziano.
Durante il corso si cercherà di capire come ridurre lo stress, il senso di colpa e le paure che spesso angosciano i familiari,  sostenendo la permanenza dell’anziano nella propria casa.

Questa iniziativa rientra tra gli interventi proposti dal Progetto “Teniamoci per mano” realizzato dall'ASP (azienda pubblica di servizi alla persona) in collaborazione con l'Azienda U.S.L. e il Comune di Bologna. Un progetto importante perché pone al centro la famiglia, essenziale per il sostegno del paziente.  Concretamente si vuole promuovere il sostegno della cura domiciliare della persona malata.
In particolare:

- cogliere in anticipo la domanda latente relativa alle demenze per intervenire precocemente, promuovendo il benessere dell'anziano attraverso percorsi riabilitativi e di contenimento di eventuali disturbi del comportamento ed il sostegno del caregiver (la persona che assiste);
- fornire un apporto qualificato e tempestivo nelle situazioni in cui eventi imprevisti producono rapidi mutamenti nella condizione dell'anziano e nel carico assistenziale del caregiver;
- trasmettere competenze ed offrire supporto alle famiglie, agli assistenti familiari ed ai volontari al fine di prevenire rischi di stress e di facilitare un percorso di aiuto.

Un altro interessante intervento del progetto di “Teniamoci per mano” è Caffè Alzheimer: un luogo e uno spazio di incontro dove l'anziano, con il suo familiare può trovare un modo "nuovo" per stare insieme, fuori casa, al di là della malattia.
Un intervento innovativo  per porre sempre in primo piano il sostegno della domiciliarità rivolto ai familiari e agli anziani affetti da demenza senile.


PROGRAMMA

16 Ottobre 2014
“Il caregiver in una comunità consapevole e collaborativa”
Prof. Rabih Chattat, Università di Bologna

13 Novembre 2014
“Nel disordine della demenza non perdiamoci di vista: i bisogni dell’anziano ed i bisogni del caregiver”
SusannaGiorgi,Psicologa Asp Città di Bologna,ManolaCompiani, RAA Asp Città di Bologna


11 Dicembre 2014
“Quale aiuto per chi assiste: orientarsi nella rete dei servizi”
MonicaBacci, GeriatraCentro dei Disturbi Cognitivi del S.Orsola e Presidente dell’Associazione “Non perdiamo la Testa”, Valeria Ribani, membro consiglio direttivo Arad onlus, Angela Zecchi, Responsabile del SAA dei servizi Anziani Porto-Saragozza


15 Gennaio 2015
“Stare insieme nella vita quotidiana.Attività da proporre a domicilio”
EmanuelaRusso, PsicologaAsp città di Bologna, Giovanna Bedeschi,Animatrice Asp Città di Bologna


11 Febbraio 2015
“Ritrovarsi e divertirsi insieme...Si può fare. Festa con canti e balli popolari”.


Per informazioni ed iscrizioni:

Dott.ssa Susanna Giorgi Tel. 051/340143-051/2980811
Email: teniamocipermani@aspbologna.it


In disabili.com:

Alzheimer: non dimenticare chi dimentica!

Intervenire sugli anziani fragili per prevenirne la disabilita’

Demenza. Diabete, fumo, obesità tra i fattori di rischio dell’Alzheimer