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signora non vedente in stazioneLe stazioni ferroviarie sono sempre più spesso ambienti nei quali si consumano episodi di inaccessibilità per tutti quegli utenti che, con disabilità, vorrebbero solo prendere un treno. L’ennesimo episodio, di neanche un mese fa, e che abbiamo riportato qui, è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, come si suole dire. Ora i disabili hanno deciso scendere in campo.

Il 3 ottobre a Montebelluna (TV) si terrà una manifestazione, organizzata dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti del Veneto e di Treviso, con il supporto della Federazione Italiana per il superamento dell’handicap (FISH) sempre del Veneto, per dire stop alle barriere architettoniche. La location sarà proprio la stazione ferroviaria, con appuntamento a partire dalle ore 9.45.

Così l’associazione in un comunicato: “Non è degno di un Paese civile che nel 2014 il 90% delle stazioni ferroviarie sia inaccessibile alle persone con disabilità. Non dopo che il diritto alla mobilità e a un trasporto pubblico pienamente accessibile è stato sancito da vent’anni di leggi e sentenze. Scuse e promesse non ci bastano più. Noi dobbiamo lavorare… studiare… VIVERE qui ed ora.”

Qualche mese fa Iacopo Melio, un giovane disabile, aveva già sollevato il problema della mancata accessibilità dei treni per chi, come lui, viaggia su una sedia a rotelle, creando in breve tempo sul web una seguita comunità contrassegnata dall’hashtag #vorreiprendereiltreno.  A colpi di tweet il ragazzo è riuscito a  coinvolgere politici, istituzioni, associazioni e organi di stampa arrivando a essere ricevuto da tre funzionari di Ferrovie dello stato, e qualcosa sembra muoversi.

Per quanto riguarda le disabilità sensoriali, le stazioni ferroviarie dovrebbero essere dotate di accorgimenti quali le segnalazioni dattilo plantari, grazie alle quali i ciechi e i non udenti possono “leggere” con i piedi. Si tratta di una serie di piastrelle ognuna con un diverso tipo di rilievo. A seconda del tipo di rilievo un non vedente sa se sta seguendo il percorso giusto oppure se sta andando incontro a qualche pericolo.

La battaglia per l’abbattimento delle barriere  architettoniche nelle stazioni ferroviarie  va avanti da anni ma occorre continuare a lottare affinché le stazioni diventino un luogo veramente pubblico per tutti.


Per info:

Recapiti degli organizzatori principali:
Simona Zanella: Vicepresidente UICI Veneto
cellulare 3391149620, e-mail: simona.zanella70@gmail.com
Massimo Vettoretti: Presidente UICI Treviso,
cellulare 3313265918


In disbili.com:

Volevo solo prendere un treno

Io non posso entrare (ma anche viaggiare, conoscere, amare…)