Ricordiamo che ben quattordici anni fa il Consiglio Europeo suggerì di adottare un contrassegno per disabili comune, valido in tutti gli Stati Membri.
Con qualche anno di ritardo rispetto ad altri paesi europei, e dopo diversi inconvenienti occorsi agli automobiliti italiani all'estero, l’Italia seguirà la raccomandazione del Consiglio Europeo del 4 giugno 1998, adeguandosi.
Superato lo scoglio dovuto alla legge sulla privacy (articolo 74, comma 1 del Decreto Legislativo 196 del 2003), che poneva veti sull'anonimato e dati sensibili presenti nella versione europea del pass, si è giunti quindi a una definitiva risoluzione della questione, permettendo così alle persone disabili che si sposteranno con l'auto anche all'estero, di evitare spiacevoli inconvenienti come multe e ricorsi.
Per approfondire:
Testo integrale DECRETO
In disabili.com:
CONTRASSEGNO DISABILI: CONTRO I FURBETTI DEL PARCHEGGIO LA TECNOLOGIA DEL TUTOR PARK
PARCHEGGIO DISABILI: ANCHE IN ITALIA OK AL CONTRASSEGNO EUROPEO