Sono entrate in vigore a metà agosto le nuove norme sul Codice della Strada, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, il 3 agosto, della Legge Europea AC 2977 2014 che all'art. 9 ''interviene in materia di requisiti per il rilascio delle patenti di guida e di requisiti richiesti agli esaminatori ed elimina alcune limitazioni alla guida dei minorenni titolari di patenti''. Le modifiche al nostro Codice sono conseguenti a violazioni delle norme europee, per le quali sono aperti nei confronti dell'Italia una procedura di infrazione e un caso di precontenzioso da parte della Ue.
La novità più evidente è quella del decadimento del divieto per i sedicenni titolari di patenti AM, A1 e B1 ( si tratta dei “cinquantini” a due e tre ruote, quadricicli leggeri, motocicli 125, tricicli e quadricicli di potenza inferiore ai 15 kW) di trasportare un passeggero a bordo dei ciclomotori (oggi si poteva fare solo a 18 anni) a condizione che il veicolo sia omologato anche per questo trasporto. La novità interessa solo i titolari di patente AM, A1 e B1, e il divieto resta invece in vigore per i titolari di patente AM con età compresa tra 14 e 16 anni. Si potrà quindi viaggiare in due su motorini omologati per farlo, a partire dai 16 anni.
Solo un punto interessa i guidatori disabili. Decade infatti per i possessori di patente speciale il limite dei 750 kg complessivi per i rimorchi. I titolari di patente speciale potranno quindi guidare veicoli trainanti rimorchi senza limiti di massa.
Altre novità riguardano gli esaminatori (abrogato il requisito di essere titolari di patente B da almeno tre anni per il rilascio delle patenti AM, A1, A2, A, B1 e B, previsto nel decreto legislativo n. 59 del 2011), il campo visivo verticale minimo richiesto per la patente (passa dagli attuali 25 gradi a 30 gradi) e una riformulazione del criterio della residenza richiesta per il rilascio della patente di guida e delle abilitazioni professionali.
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